GELA – Da anni Gela, comune noto, tra le altre cose, per le sue bellissime spiagge e il suo ampio golfo, chiede di avere un porto. Presto questa richiesta potrebbe trovare un riscontro effettivo e avere potenzialmente effetti positivi sull’economia del comune.
Il progetto, che, secondo il piano spese, dovrebbe costare alla regione circa 143 milioni di euro, sembra ormai essere quasi una realtà: il programma d’azione è stato redatto e sono già state fissate delle date indicative.
La costruzione del porto potrebbe partire già dal 2019. La notizia è giunta ieri, in seguito a un incontro tra il deputato Giuseppe Arancio; l’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone; il vicesindaco, Simone Siciliano; il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e diversi deputati e consiglieri comunali. All’incontro sarebbero stati presenti anche una delegazione del Comitato del Golfo del porto di Gela e Stefania Petix, giornalista di “Striscia la notizia”.
Secondo il deputato Arancio, la presenza del porto a Gela sarebbe “un tassello importante nel programma di sviluppo della città“ e permetterebbe di avviare la costruzione di una rete di infrastrutture per collegare l’area al resto della regione in maniera efficiente: “È indispensabile pensare la realizzazione di un asse viario in direzione Licata che si intersechi con la variante di Gela, un collegamento con l’aeroporto di Comiso, il completamento della Gela-Siracusa e il potenziamento della Gela-Catania, anche nel tratto compreso tra Gela e Caltagirone”.
La speranza dei dipendenti comunali e dei politici locali è quella di vedere presto Gela crescere e migliorare in termini di viabilità e infrastrutture.
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