Sono molteplici e differenti le agevolazioni riconosciute ai soggetti disabili, la cui principale fonte normativa si rintraccia nella Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap (L. 104/92 e successive modifiche).
Chi ha diritto alle agevolazioni?
Per poter accedere ai benefici previsti dalla legge 104, deve essere primariamente riconosciuto lo stato di disabilità. A seguito dell’ottenimento del certificato medico, per chiederne il riconoscimento è necessario recapitare, tramite il sito dell’INPS, il Contact Center, o tramite Patronato, l’istanza di accertamento dei requisiti sanitari. Nonostante le due condizioni di handicap e di invalidità diano diritto ad agevolazioni divergenti, la procedura per ottenerne il riconoscimento rimane la medesima. È necessario dunque sottoporsi a specifici accertamenti davanti a una commissione ASL e INPS, per poter ottenere una percentuale, se riscontrata, di menomazione psico-fisica tale da determinare l’accesso a tali benefici.
Quali benefici?
I vantaggi che possono recepirsi da coloro i quali assistono, all’interno della cerchia familiare, un parente che ha avuto accesso ai benefici della legge 104/92 sono molteplici: ne accenniamo solo qualcuno per meglio comprenderne la portata.
Permessi retribuiti
Il coniuge, parente o affine entro il 2° o 3° grado, nonché il convivente di fatto o l’unito civilmente (INPS circ. 38/2017), lavoratore dipendente, che assista continuativamente un familiare disabile, con lui convivente o meno, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuiti dall’INPS.
Congedo retribuito
È possibile per il familiare fino al terzo grado, distribuiti per scala gerarchica, per una durata massima di due anni, ottenere un congedo retribuito dal lavoro pubblico o privato, per assistere il familiare disabile. È indispensabile la convivenza di tali persone con il disabile.
Scelta della sede
Il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste la persona con grave handicap, ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.
Acquisto di veicoli
È possibile acquistare auto e motocicli con importanti agevolazioni fiscali: una detrazione Irpef pari al 19% del costo sostenuto, calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro, che spetta solo una volta (per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio decorrente dalla data di acquisto.
Pagamento IVA ridotto al 4%, anziché al 22%, sull’acquisto di autovetture nuove o usate, nonché esenzione dal bollo auto.
Detrazioni per le spese mediche
Interamente deducibile dal reddito complessivo del disabile o del familiare che lo ha a carico sono le spese mediche generiche (per esempio, le prestazioni rese da un medico generico, l’acquisto di medicinali) e le spese di “assistenza specifica” (ad esempio, l’assistenza infermieristica e riabilitativa).
Un aiuto sostanzioso pertanto, per quelle famiglie che assistono e curano un familiare disabile.