CATANIA – “Era una persona squisita”: questo il primo ricordo di Giuseppe, un amico dell’anziano proprietario dell’officina, Giuseppe Longo, esplosa in serata in via Garibaldi, a Catania. Una tragica morte, che ha visto coinvolti anche due vigili del fuoco e che ha sconvolto un’intera città.
Presente sul luogo dell’accaduto, ha raccontato alcuni episodi vissuti con lui: “Era una persona stupenda, squisita. Ogni mattina, ogni volta che passavo da queste parti, andavamo al bar, prendevamo il caffè insieme”.
Poi, avendo anche una passione per le due ruote, ecco un piccolo aneddoto: “Mi diceva sempre ‘oh Peppe, te la compri la bici? La vuoi aggiustata?’, sia questo che il motorino. E io il mercoledì glielo portavo”, ha proseguito.
Una volta e rotta dalla tristezza e dal grande dispiacere. Così racconta anche dell’episodio, di cui è venuto a comoscenza: “Abito in via Palestro, ma non ho sentito nulla”.
Un ricordo commosso il suo è una domanda, quella sulle cause di quanto accaduto. Una verità che verrà a galla solo quando gli organi competenti avranno chiara l’intera dinamica dell’esplosione e della presunta fuga di gas.
