AUGUSTA – Non si fermano gli sbarchi e i soccorsi di migranti in Sicilia. Oggi, come già annunciato ieri pomeriggio dall’account Twitter di Sos Mediterranee, 280 migranti sono arrivati al porto di Augusta e adesso sono in attesa dei regolari controlli e degli aiuti umanitari necessari. Lo sbarco era inizialmente previsto a Pozzallo, dove al momento invece si trova la nave della Ong spagnola “Proactiva Open Arms” con altri 108 sfortunati da soccorrere.
Ad aiutare le 280 persone giunte alle 8 di questa mattina ad Augusta, tra i quali ci sarebbero 47 donne e 32 minori, è stata la nave Aquarius, noleggiata da Sos Mediterranee e in collaborazione con Medici Senza Frontiere.
Al momento sono ancora in corso le normali verifiche e gli accertamenti di routine dello stato sanitario dei passeggeri della barca migranti prima di procedere allo sbarco.
Il primo ad essere soccorso è stato un minore: si tratterebbe di un 14enne di origine libica, Allah, affetto da leucemia, fuggito dal paese d’origine con i fratelli e arrivato in Sicilia in condizioni pessime e in disperato bisogno di cure. Il giovane è stato immediatamente trasferito in ospedale per ricevere le cure necessarie e successivamente verrà ricongiunto ai fratelli.
La storia del piccolo Allah non è però la sola vicenda tragica presentata ai soccorritori: tra i 280 sbarcati, provenienti da ben 22 paesi, vi sarebbero numerose vittime di abusi, torture e traffici di esseri umani. Raccontano tutti storie di immenso dolore e chiedono soccorso non solo all’Italia, ma all’Europa, dove sanno di poter trovare almeno quei diritti umani basilari, spesso negati nei loro paesi d’origine.
Fonte foto: Ansa
