Mancate autorizzazioni e pesce non vendibile: controlli straordinari a San Cristoforo

Mancate autorizzazioni e pesce non vendibile: controlli straordinari a San Cristoforo

CATANIA – Nella mattina del 10 marzo, il personale del commissariato San Cristoforo e del reparto prevenzione crimine della Sicilia Orientale, insieme agli agenti della polizia locale e della guardia di finanza, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio inserito nel noto piano d’azione “Modello Trinacria”.

In particolare, durante i controlli, eseguiti principalmente nel popoloso quartiere San Cristoforo, sono state controllate 46 persone e 340 veicoli, utilizzando anche l’innovativo sistema di controllo automatizzato.

Inoltre, il personale del commissariato, insieme alla sezione Annona della polizia municipale e alla guardia di finanza, ha effettuato accurati controlli amministrativi presso gli esercizi commerciali dell’area. In particolare, sono stati controllati un panificio e una macelleria, risultati entrambi perfettamente a norma.

Sono stati eseguiti ulteriori controlli anche nei confronti di tre venditori ambulanti di prodotti ortofrutticoli. I gestori sono stati sottoposti a verifiche e sanzionati per la totale assenza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari e dei requisiti professionali, oltre che per l’assenza di registratori fiscali. Ai tre è stata contestata anche l’occupazione abusiva del suolo pubblico. I prodotti posti in vendita, del peso complessivo di 80 kg, sono stati sequestrati e devoluti in beneficenza.

Analoghi controlli sono stati effettuati nei confronti di un venditore ambulante di prodotti ittici, che è stato sanzionato per le stesse infrazioni. I prodotti ittici ispezionati, per un peso totale di circa 13 chili, erano privi di tracciabilità, condizione che li rende di fatto non idonei al consumo: pertanto sono stati tutti sequestrati per la successiva distruzione.

Sono state molte anche le sanzioni per infrazioni al codice della strada: le multe hanno raggiunto un costo complessivo di oltre 14.300 euro (le motivazioni delle sanzioni sono state diverse: mancanza di copertura assicurativa, mancato uso del casco, utilizzo del cellulare alla guida…). Le sanzioni amministrative alle attività commerciali, invece, ammontano complessivamente a 17.600 euro.

Nell’arco della giornata sono state anche controllate 20 persone poste ai domiciliari.