Morte Astori: ritirato il numero 13, l’Europa si ferma per 60 secondi. “Valori contano più del business”

Morte Astori: ritirato il numero 13, l’Europa si ferma per 60 secondi. “Valori contano più del business”

Dopo la decisione di fermare il campionato, ecco un altro atto di rispetto, cordoglio e riconoscenza nei confronti di Davide Astori, difensore della Fiorentina morto nella notte tra sabato e domenica scorsa.

Le due società di cui è stato emblema, Cagliari e Fiorentina, hanno deciso di ritirare la maglia numero 13, quella che ha indossato nelle stagioni in cui ha militato con i toscani e i sardi.

Il trentunenne centrale è deceduto nella sua stanza da letto e, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso la vita mentre dormiva a causa di un arresto cardiaco. Ancora da chiarire bene le cause, ragion per cui si attendono i risultati dell’autopsia.

A seguito del grave lutto, anche il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, nonché commissario straordinario della Lega Serie A, ha mostrato la sua amarezza, sottolineando come questo episodio abbia lasciato tutti sconvolti e come la decisione di rinviare le partite dell’ultimo turno di campionato sia stata quella migliore, “perché i valori contano più del business”.

Intanto, anche l’Europa osserverà un minuto di silenzio per ricordare il calciatore e l’uomo che era: prima del fischio di inizio delle partite di Champions League ed Europa League in programma questa settimana, in ogni stadio  per 60 secondi calerà il silenzio assoluto.

Infine, è arrivata la smentita da parte della società su un presunto rinnovo di contratto in favore della moglie e della figlia. La società gigliata chiede il massimo riserbo e rispetto.