MESSINA – Dopo la scomparsa di Tiziano Granata, poche ore fa è morto anche Rino Todaro, capo della sezione di polizia giudiziaria del commissariato di S. Agata Militello.
Leucemia fulminante: sarebbe questa la causa della morte del poliziotto che era stato ricoverato solo pochi giorni fa all’ospedale Papardo di Messina.
Amici e colleghi, Granata e Todaro avevano collaborato a diverse inchieste ed erano conosciuti come i “poliziotti dei Nebrodi“. Solo una coincidenza quella che probabilmente li ha avvicinanti anche nella morte a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Eppure qualcuno comincia a parlare di inquietante simultaneità per la scomaprsa di due dei migliori investigatori che da anni lottavano per sconfiggere la mafia dei Nebrodi.
Tiziano Granata, poliziotto 42enne e attivista di Legambiente, era stato trovato morto nella sua abitazione di contrada Sant’Anna, tra Brolo e Gliaca di Piraino: sarebbe stato stroncato da un infarto. Per fugare ogni dubbio, però, come atto dovuto, domani sul suo corpo sarà effettuata l’autopsia.
Granata per anni era stato uno dei più stretti collaboratori del Rapporto Ecomafia e aveva contribuito sia come dirigente locale, nel circolo dei Nebrodi, che regionale e nazionale alle attività dell’Osservatorio ambiente e legalità. Era, inoltre, tra i poliziotti che avevano difeso durante l’agguato l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
L’esame autoptico sulla salma di Rino Todaro, invece, si svolgerà lunedì. I risultati serviranno a fugare ogni dubbio sulla morte dei due poliziotti.