ENNA – Ieri la polizia di stato, a conclusione di una lunga e accurata indagine, ha denunciato D.R., 26 anni, individuato come l’autore di un murales del volto di Hitler, che nei giorni scorsi è apparso sulle mura cittadine e ha fatto discutere molto.
Il 18 febbraio, sul muro della scala di connessione tra la via Unità d’Italia e la via F. Paladini di Enna, era stata ritrovata la riproduzione, in colore nero, sotto forma di murales, del viso di Adolf Hitler con un soffione da doccia nella parte superiore e la scritta “GONG” (con ogni probabilità una firma stilizzata) nella parte inferiore.
Un’immagine analoga era stata rinvenuta l’indomani sulle mura di un edificio di via Sant’Agata.
Gli agenti della DIGOS della questura di Enna, diretti dalla dott.ssa Rosa Cascio, hanno prontamente avviato approfondite indagini, aiutati anche dalle immagini dei sistemi di videoregistrazione pubblici e privati delle zone interessate, acquisizioni informali di notizie e altre attività.
Nel pomeriggio di venerdì 23 febbraio è stata effettuata una perquisizione del domicilio di D.R., giovane che vive a Enna per motivi di studio, ritenuto l’autore dell’imbrattamento. Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto e sequestrato lo stencil utilizzato per disegnare i murales, mentre al momento non è stato ritrovato materiale riconducibile all’ideologia nazi-fascista o di movimenti antagonisti.
Il giovane è stato trasferito alla procura della Repubblica del tribunale di Enna.
