CATANIA – La situazione di grave crisi generalizzata del commercio fa sentire i suoi pesanti contraccolpi anche a Catania. In città ci sono state roventi polemiche sul modo e sul metodo di gestire il settore da parte dell’amministrazione comunale: dai residenti del centro storico che lamentano le concessioni facili rilasciate dal Comune, agli ambulanti che hanno invaso Catania per protestare contro lo spostamento del mercato di piazza Montessori.
La Confesercenti ha inviato l’amministrazione Bianco a condividere – come si legge in un’articolata nota – “un percorso che ritiene necessario per lo sviluppo economico del territorio in una fase dove, se non s’interviene tempestivamente, si rischia di rimanere fuori dai processi economici che coinvolgono il nostro territorio con grave nocumento per la città”.
Il tutto tradotto vuol dire che occorre, secondo il direttore di Confesercenti Catania Salvo Politino, un maggiore dialogo e una mano tesa all’assessore Mazzola.
“È necessario costituire un tavolo di lavoro fra associazioni, attori economici pubblici e privati di questa città – prosegue Confesercenti – per realizzare un progetto in grado di individuare soluzioni concrete ed un percorso comune per affrontare e risolvere definitivamente il problema della vivibilità della nostra città e delle imprese che vi operano, salvaguardando l’economia cittadina e sostenendo le ragioni delle piccole e medie imprese”.
Inoltre Politino propone la realizzazione di un progetto di “marketing urbano” per “rilanciare l’economia cittadina e far diventare Catania la tanto decantata città-territorio che attragga investimenti, visitatori e persone per fare gli interessi di tutti e far ripartire il motore dell’economia”.
L’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola ha risposto favorevolmente accogliendo con “spirito costruttivo” l’appello.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto l’assessore – per far sì che Catania torni a essere una città delle regole, contro le illegalità che colpiscono il lavoro onesto di tantissimi commercianti. Lavoriamo per snellire la burocrazia, anche comunale, e per dare alla città un protagonismo nazionale e internazionale necessario per il rilancio anche economico. Lo testimoniano i tanti convegni in città e i turisti sbarcati in questi mesi dalle navi da crociera che si sono riversati nel centro cittadino usufruendo degli esercizi commerciali”.
“Certo – ha sottolineato Angela Mazzola -, non sempre le esigenze di un settore coincidono perfettamente con l’interesse di tutta la città, ma ciò che conta è avere sempre un atteggiamento costruttivo”.
“Chi, come fa Confesercenti con quest’appello, ha un atteggiamento privo di preconcetti e non persegue sterili polemiche è senz’altro un interlocutore importante e autorevole – ha concluso la Mazzola -. Ciò ci lascia ben sperare per un confronto nel merito delle questioni e per rilanciare Catania. Noi siamo pronti”.
Chi è che segue sterili polemiche? L’assessore non lo dice. Recentemente la Confcommercio ha attaccato l’amministrazione perché “la concertazione deve essere reale e non di facciata”, come affermato dal presidente Giovanni Saguto.
La Confcommercio ha rimarcato la mancanza di dialogo dell’amministrazione Bianco su alcune questioni, come il tondo Gioeni e altri nodi legati alla viabilità e alla segnaletica.
Il dibattito e le polemiche si sono allargati anche per ciò che è successo in zona Cimitero in occasione della festività dei defunti ed anche per gli ingorghi nell’area circostante la fiera dei morti.
Per questo motivo la Confcommercio si è appellata al consiglio comunale: “Vista la immotivata posizione autoreferente della giunta Bianco, tenuto conto che è sotto gli occhi di tutti il fatto che in materia di circolazione a protestare non sono solo i commercianti, fin troppo penalizzati, ma l’intera città, chiediamo che il consiglio comunale si riunisca, con la massima urgenza, in seduta straordinaria per una valutazione complessiva dello stato delle cose. Una valutazione che deve tenere conto non solo del metodo non partecipativo dell’amministrazione ma anche e soprattutto dei risultati disastrosi”.
Il consiglio comunale, la prossima settimana, dovrà votare il regolamento dei dehors. Si preannunciano alcuni emendamenti che potrebbero modificare la proposta dell’amministrazione in merito di occupazione del suolo pubblico.