PALERMO – Lo scorso gennaio è stata diramata l’emergenza idrica a Palermo a causa di un guasto nell’acquedotto che ha comportato lo sversamento in mare dell’acqua proveniente dalle sorgenti di Scillato.
Oggi è arrivato il sì del consiglio di amminastrazione dell’Amap e in pochi giorni avrà inizio il piano di turnazioni. La città, infatti, è stata divisa in tre zone di fornitura (Brancaccio, centro storico e Mondello) ma si lavora per crearne una quarta al fine di coprire l’intera città.
Purtroppo, il razionamento dell’acqua vede una suddivisione che costringe a rifornire gli utenti un giorno si e due no, partendo dalla zona Nord di Palermo fino al Sud. Restano però dei dubbi sulla quarta zona di distribuzione e sulle modalità di razionalizzazione, poiché la domenica potrebbe essere un giorno in cui tutta Palermo avrà disponibilità di acqua o al contrario nessuna. Di certo, si eviterà di coinvolgere ospedali e caserme.
Dubbi anche sulla data di avvio del progetto pianificato dall’Amap. Ipoteticamente si parlerebbe di giorno 12 febbraio, quando arriverà il “sì” del Consiglio dei Ministri.
Al momento, il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, ha ancora una speranza affinché in attesa di una risposta si possa trovare e attuare una soluzione temporanea.