Sant’Agata: dalla “fera ‘o luni” alla salita dei Cappucini, fino ai Vespri. La DIRETTA a 360° con FOTO e VIDEO

Sant’Agata: dalla “fera ‘o luni” alla salita dei Cappucini, fino ai Vespri. La DIRETTA a 360° con FOTO e VIDEO

CATANIA – Il tempo di rifiatare un pò e ricomincia il giro esterno. Dopo la sosta in piazza Carlo Alberto, alla “fera o’ luni”, riprende la marcia che porterà in processione per le vie del capoluogo etneo il fercolo di Sant’Agata. Grande affluenza di devoti e semplici cittadini che sin dalla Messa dell’Aurora hanno riabbracciato con emozione la Patrona di Catania. Si attendono i punti salienti del programma: la salita dei Cappuccini, i Vespri, e i “fuochi del Fortino”.

21,36 – finiscono i Vespri, il fercolo riprende la sua corsa;

21,30 – i Vespri sono giunti quasi al termine all’interno della chiesa di “Sant’Agata la Vetere”;

21,20 – nel frattempo le candelore si trovano in via Plebiscito, nei pressi dell’ospedale “Vittorio Emanuele”;

21,05 – tanta l’emozione per i canti all’interno della chiesa: fedeli coinvolti in un momento di cristianità e fede;

21,02 – continua l’omelia nel carcere di “Sant’Agata la Vatere”;

20,39 – moltissima gente è presente all’interno della chiesa, mentre il coro canta prima dell’omelia;

 

 

 

20,32 – il fercolo è entrato nella chiesa Sant’Agata La Vetere per i Vespri;

 

 

20,19 – molta gente non lascia libero il passaggio e non consente di compiere le corrette manovre;

20,16 – momento di stasi per permettere le operazioni di carico e scarico della cera;

20,04 – la Santuzza è ferma in piazza Sant’Agata la Vetere; continuano gli omaggi da parte dei fedeli;

 

 

19,46 – il fercolo giunge alla chiesa di “Sant’Agata la Vatere”: ad attenderlo un tappeto di fedeli;

19,30 – il cordone è giunto davanti la chiesa di “Sant’Agata la Vetere”;

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19,13 – il fercolo è ripartito e si dirige verso piazza San Domenico;

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Immagine di Salvo Floridia



19,06 – inizia il cambio del cordone per favorire l’ingresso del fercolo nella chiesa di “Sant’Agata la Vetere”;

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18,59 – i devoti ruotano il cordone verso piazza San Domenico;

Immagine di Salvo Floridia 

18,48 – la processione è in sosta davanti la chiesa di “Sant’Agata al Carcere”;

18,45 – il fercolo inizia la salita dei Cappuccini;

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18,20 – malore per un giovane “vittima” di un calo di pressione;

18,16 – momento di pausa per il fercolo e i suoi fedeli: inizia lo scarico della cera;

18,10 – giunge a conclusione, tra commozione e fede, il momento di preghiera con l’arcivescovo Gristina;

18,02 – “Ed allora, carissimi amici, dobbiamo essere onorati di stringerci attorno ad Agata; dobbiamo sentirci privilegiati nel poter mostrare il suo fulgido esempio, eloquente anche per le donne e gli uomini di oggi, e particolarmente per le nuove generazioni, per voi carissime ragazze e ragazzi. E’ bello vedervi numerosi e felici di guardare con tanto affetto la vostra coetanea e nostra gloriosa patrona”.

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17,54 – “Siamo venuti qui a Piazza Stesicoro per incontrare Sant’Agata, la quale, possiamo dire, ritorna in quei luoghi dove diede suprema ed eroica testimonianza di amore a Gesù. La salutiamo, come sempre, con affetto e salutiamo pure tutte le persone che, venute da altre località o tramite i mezzi di comunicazione possono, come noi e con noi catanesi, ammirare il volto bello ed affascinante della nostra Patrona. Trovandoci qui, ci pare di udire la sua voce giovanile, gentile e forte”, queste alcune parti dell’omelia dell’arcivescovo Gristina.

17,51 – il fercolo è in sosta tra via Etnea e piazza Stesicoro; sulla “vara”, l’arcivescovo Gristina, inizia il suo discorso;

17,42 – Sant’Agata è giunta in piazza Stesicoro;

 

17,29 – dopo la breve sosta nella chiesa “San Gaetano” alle grotte, il fercolo procede in direzione piazza Stesicoro;

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