CATANIA – Giorno 4 febbraio è quello più atteso per la festa di Sant’Agata, perché è quello in cui la patrona della città etnea esce dalla sua cameretta e rivede la luce.
Ad attenderla, come sempre, migliaia di devoti, che prendono lentamente il loro posto dentro il Duomo. Io momento più importante, quindi, è quello al termine della celeberrima messa dell’”Aurora”.
7,50 – inizia ufficialmente il giro esterno;
7,49 – dopo il discorso di monsignor Barbaro Scionti, il suono delle campane apre il percorso della Santa, che si dirige verso porta Uzeda.
7,25 – La Santa è uscita dal Duomo e si dirige verso il fercolo. Bagno di folla ad attenderla.
7,12 – prima del busto, fuori le reliquie.
7,11 – la messa è finita.
6,53 – ha inizio l’eucarestia. Manca sempre meno all’uscita di Sant’Agata dal Duomo.
6,50 – i fedeli si scambiano un segno di pace.
6,46 – passaggi finali della santa messa: è la volta dell’eucarestia.
6,40 – clicca qui per leggere l’omelia completa dell’arcivescovo Gristina.
6,37 – si procede con l’offertorio.
6,18 – prosegue il discorso del’arcivescovo: “Sant’Agata è contenta di vederci qui e ci dice: ‘dovete fare così ogni domenica, come facevo io'”.
6,17 – Gristina: “è domenica, giorno del signore, della chiesa, della famiglia e della gioia. Perché dobbiamo rispettare e proteggere la domenica in tutti i suoi aspetti? I discepoli hanno sempre voluto conservare il ricordo gioioso dell’incontro con il signore. Oggi lo facciamo anche noi. Ancor più in occasione di una festa così importante per la città di Catania”.
6,00 – inizia la santa messa celebrata dall’arcivescovo Salvatore Gristina.
5,48 – Ecco un altro scatto che ritrae l’ucita di Sant’Agata.
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5,42 – attesa per l’inizio della messa.
5,27 – Sant’Agata esce dalla Cameretta.
5,25 – tanti applausi e fazzoletti bianchi in alto per omaggiare la santa patrona di Catania. Intanto, i fedeli cantano l’inno di Sant’Agata.
5,21 – un altro dei presenti accusa un leggero malore. Non è comunque un caso grave, si tratterebbe solo di uno svenimento.
5,18 – l’entusiasmo in cattedrale è tanto. L’attesa cresce, tutti aspettano che Agata abbracci i propri cittadini.
5,14 – mentre prosegue il rosario, si procede con l’apertura della cameretta, accolta con applausi scroscianti e con l’urlo “siamo tutti devoti tutti”.
5,13 – i devoti ascoltano e pregano insieme. Tutti accomunati da Agata.
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5,06 – richiesto un soccorso. Un fedele ha perso conoscenza.
5,03 – monsignor Barbaro Scionti avvicina sempre più i fedeli al momento tanto atteso: “Stiamo per vivere forse l’episodio più atteso. L’incontro con Agata. Abbiamo cura anche di chi ci sta accanto”
5,02 – intanto, in cattedrale, fanno sentire la loro presenza le forze dell’ordine e i sanitari del 118, che si accertano costantemente che la situazione, sia di ordine pubblico che di salute delle persone presenti, sia sotto controllo.
4,54 – con il Duomo gremito ha inizio il santo rosario.
4,36 – le candelore escono dalla cattedrale con i loro tipici balletti.
4,20 – il Duomo inizia a riempirsi: aumentate le misure di sicurezza. In cattedrale, infatti, il numero di persone massimo consentito è 2.500.
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4,04 – diversi i fedeli in fila in attesa di poter accedere all’interno della cattedrale.
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Andrea Lo Giudice – Gabriele Paratore
