Sparò a un migrante: arriva la condanna a 12 anni

Sparò a un migrante: arriva la condanna a 12 anni

PALERMO – Era il 2 aprile del 2016, quando Yusupha Susso, giovane gambiano, venne raggiunto da un colpo di pistola alla testa in via Fiume a Palermo. Dopo alcuni giorni di apprensione, il giovane migrante riuscì, alla fine, miracolosamente a salvarsi.

Un simile episodio di violenza non è rimasto inosservato e oggi è arrivata la condanna per Emanuele Rubino, il quale dovrà scontare 12 anni di carcere. Giuseppe Rubino, altro indagato, invece, è stato assolto con la formula dubitativa. I fratelli erano entrambi difesi dall’avvocato Miria Rizzo.



Inizialmente, il pubblico ministero aveva chiesto per i due una condanna di 16 anni di reclusione. Secondo le ricostruzioni, quel giorno ci sarebbe stata un violenta lite tra i due indagati e alcuni extracomunitari del quartiere Ballarò. Le telecamere, secondo quanto appurato dagli investigatori, hanno ripreso Emanuele mentre passava per via Maqueda e via Roma con l’arma in pugno.

Secondo il pm, nella sparatoria avrebbe avuto un ruolo concreto anche Giuseppe, il quale avrebbe provato a fermare il giovane gambiano.