Il mondo si evolve, la scuola anche: il Marconi fiore all’occhiello e polo formativo di innovazione

Il mondo si evolve, la scuola anche: il Marconi fiore all’occhiello e polo formativo di innovazione

CATANIA – I tempi vanno avanti, la tecnologia corre, la scuola… anche. L’istruzione deve rimanere al passo con la metamorfosi e il cambiamento sociale e culturale.

Tecnologia, ma anche capacità di confrontarsi con altre realtà sono il punto di forza dell’I.T.I.S. G. Marconi di Catania, individuato lo scorso 28 dicembre dal Ministero dell’Istruzione come polo formativo per l’innovazione didattica e digitale. 

Questo è frutto di anni di lavoro e di investimenti per offrire ai ragazzi la possibilità di cimentarsi in diversi laboratori e di unire l’aspetto teorico di ciò che viene studiato a quello pratico.

 

Ad essere insignite di questo speciale ruolo, in Sicilia, sono solo due scuole: una a Palermo e una a Catania. Il Miur, infatti, ha selezionato 28 strutture su tutto il territorio nazionale, una nelle regioni più piccole, due in quelle più grandi.

Complice di questa investitura, sono le innumerevoli opportunità che offre il Marconi. Dal laboratorio di informatica a quello di elettronica, da quello di fisica a quello di telecomunicazioni fino a quello di robotica, da quello degli operatori socio sanitari a quello degli operatori della moda. Da tempo, infatti, il Marconi dà la possibilità di specializzarsi anche in questi settori, appoggiandosi alla sede aggregata della L. Mangano.

 

Oltre ai laboratori e alla crescita continua dell’istituto, nella scelta del Ministero hanno influito sicuramente anche gli ottimi risultati raggiunti dagli studenti della scuola in diverse competizioni, come l’ottimo risultato di Tozzolino alle olimpiadi di informatica. Ma anche nella gara nazionale di robotica a squadre, dove il Marconi è giunto terzo. O, ancora, l’essere arrivati tra le prime 20 scuole in Italia per la progettazione e costruzione nell’ambiente e territorio.

Ad arricchire ulteriormente la vasta scelta formativa è il laboratorio di lingua cinese. L’idioma asiatico, infatti, è tra i più in voga del momento e tra i più importanti nel panorama mondiale. Dal 2009, a istruire i ragazzi è un’insegnante madrelingua. Inoltre, per molti studenti c’è la possibilità di uno scambio interculturale con l’università di Pechino e con il Politecnico Jin Yu di Cina.

Non solo. Altro punto di forza sono le numerose certificazioni: corsi ECDL (dal 2004), CISCO e Eucip (dal 2012), Cambridge per la lingua inglese (dal 2012). A questi, si aggiunga anche il protocollo d’intesa con la facoltà di Scienze Motorie che, attraverso la pratica di alcune discipline (atletica leggera, calcio, pallavolo, hockey, pallacanestro, pallamano, ginnastica, judo, rugby, lotta olimpica, calcio a 5, badminton, regolamenti, nuoto, tennis), permette agli studenti di ottenere una certificazione sportiva con 12 punti di credito dello stesso indirizzo di studio.

Il mondo si evolve, la scuola anche.