Benzina a terra e bombole aperte: raptus in via Castello Ursino

Benzina a terra e bombole aperte: raptus in via Castello Ursino

CATANIA – Una serie di liti andate avanti nel tempo hanno fatto scattare la voglia di vendetta: l’idea di far scoppiare una catastrofe.

Secondo quanto ci è stato riferito dagli uffici della questura etnea, è quanto è avvenuto, alle 4 della scorsa notte, in via Castello Ursino, nel centro storico di Catania.

Un uomo di 60 anni, Antonino Lo Presti, ha versato 10 litri di benzina a terra e aperto le bombole del gas con il preciso intento di far saltare in aria la palazzina. A evitare l’ecatombe, ci hanno pensato proprio gli agenti della polizia e i vigili del fuoco che sono subito intervenuti prontamente grazie a una segnalazione.

Alla base del gesto, come anticipato, ci sarebbero dei forti contrasti tra il 55enne e i vicini di casa, in particolar modo con una signora.

La donna vive in casa con la figlia di 14 anni e si è accorta subito dello sgradevole odore di gas. Per questo motivo si è immediatamente allarmata e, dopo aver visto dalla finestra l’uomo allontanarsi a bordo della propria utilitaria bianca, ha chiamato i soccorsi.

Proprio per “farla pagare” a quest’ultima, sembra che il protagonista attivo della vicenda volesse provocare una deflagrazione. Chi è intervenuto ha trovato l’uomo chiuso dentro la propria macchina parcheggiata vicino al palazzo.

In queste ore gli agenti stanno effettuando le operazioni d’identificazione e di arresto dell’uomo, che ha subito ammesso le proprie colpe e che pare soffra di disturbi psichici.

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Immagine di repertorio