TRAPANI – Ieri notte, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Trapani, hanno arrestato Antonino Beninati (a sinistra nella foto), 38 anni, palermitano d’origine, ma da sempre residente nel trapanese, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, insieme con il fratello Felice Beninati (a destra), 20 anni, conosciuto per i suoi precedenti penali. I due sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga.
In particolare, i militari dell’aliquota radiomobile, impegnati nelle indagini, quando sono passati in via Terenzio, hanno notato Felice Beninati che, con fare sospetto, ha ceduto un involucro a due giovani, che stavano ad aspettarlo a bordo di un auto.
Notato lo scambio con la relativa cessione di banconote, i militari sono intervenuti sottoponendo il ragazzo a perquisizione personale trovandolo così in possesso di 4 dosi di hashish per un peso complessivo di 15 grammi circa, ma anche di 140 euro. I due giovani clienti, trovati in possesso di una modica quantità di droga, sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. I militari hanno, così, deciso di estendere le operazioni di perquisizione anche nella casa di Beninati, che si trova a Erice, dove è stata trovata un’ulteriore dose di hashish.
Durante il controllo, i militari avevano notato un intenso movimento di auto e persone vicino all’abitazione di Antonio Beninati, che si trova a pochi metri dal luogo dove era stato fermato il fratello Felice. In base a quanto riscontrato e tenendo conto anche delle numerose segnalazioni nel tempo, pervenute circa il viavai di persone nelle vicinanze di casa sua, i carabinieri hanno deciso di perquisire anche la casa di Antonino, trovandolo in possesso di:
- grammi 80 di cocaina, confezionata in 89 dosi;
- grammi 38 di marijuana, confezionata in 26 dosi;
- grammi 100 di hashish, suddivisa in due panetti;
- grammi 379 di hashish, confezionata in 107 dosi;
- 1065 euro, guadagno dell’attività illecita.
La droga è stata trovata nascosta in vari punti dell’appartamento. Al termine delle formalità di rito, Antonino Beninati è stato portato nel carcere di Trapani, mentre Felice Beninati è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione della competente autorità giudiziaria.
