La memoria di Massimo Troisi è stata oltraggiata su Facebook. Infatti, nella sua pagina, anche se non ufficiale, sono stati pubblicati contenuti che andavano dal trash al pornografico. I link che sono stati condivisi passavano da “I 12 luoghi più originali dove poter fare sesso almeno una volta nella vita” a “9 segnali per capire se hai contratto l’HIV”.
La pagina, pur non essendo ufficiale, è una delle più longeve con quasi un milione di contatti che mettono like, seguono aggiornamenti e pubblicano contenuti. Dal 2014 è stata presa di mira e al suo interno sono stati pubblicati contenuti volgari e a sfondo sessuali quali foto amatoriali, link a siti pornografici, immagini e battute demotivational, senza contare i banner pubblicitari.
Proprio nel 2014, era stata fatta una petizione e, grazie a quest’ultima, per un breve periodo di tempo, i contenuti sono scomparsi e la pagina è stata abbandonata senza alcun tipo di contenuto. Negli ultimi giorni, però, la pagina è stata presa di mira nuovamente, e nel giro di poche ore è stata presa di assalto.
I contenuti offensivi sono stati rimossi da Facebook.
Ancora una volta, la memoria del famoso artista italiano è stata offesa e presa di mira senza alcun motivo apparente.
