CATANIA – Proprio nel giorno di Natale, personale della Squadra Volanti ha arrestato il trentaseinne S.S.A., resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di aver commesso i fatti in presenza dei figli minori.
La segnalazione è giunta alla sala operativa della Questura intorno alle ore 13: una donna impaurita ha richiesto l’intervento della Polizia nell’abitazione dei propri nonni, nel quartiere San Leone, dove la stessa si era rifugiata perché costretta ad allontanarsi dal domicilio coniugale a causa delle continue violenze subite da parte del consorte. Quest’ultimo l’aveva raggiunta persino a casa degli anziani congiunti e, al momento della telefonata, stava tentando di introdursi nell’appartamento, cercando di sfondare la porta d’ingresso a calci e pugni.
Appena pochi istanti dopo, una Volante è intervenuta, rintracciando davanti al portone d’ingresso l’uomo in uno stato di visibile agitazione. Mentre alcuni poliziotti lo hanno bloccato e identificato, altri agenti hanno contattato la donna che, ancora terrorizzata, ha raccontato agli operatori che ormai da diversi anni era vittima di continui e reiterati atti di violenza da parte del marito, il quale, col suo atteggiamento vessatorio, l’aveva costretta a lasciare, insieme alle due figlie minori, l’abitazione in cui risiedeva e a modificare le sue abitudini di vita.
Ma, l’ennesimo atto di violenza, durante il quale ha tentato di aggredire la donna alla presenza delle figlie minori di 16 e 9 anni, è valso all’uomo il carcere: il pubblico ministero di turno, infatti, ha disposto che venisse rinchiuso nel carcere di “Piazza Lanza”, in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari.