“Mi toglievo tutto e lui…”: Pietro Capuana “messo a nudo” dalla testimonianza delle vittime

“Mi toglievo tutto e lui…”: Pietro Capuana “messo a nudo” dalla testimonianza delle vittime

ACI BONACCORSI – Avrebbe abusato di minorenni illudendole che i loro “sacrificifossero necessari per avvicinare Gesù Cristo come un amico, più l’obbligo di servire il “Santone” come delle “schiave“.

Torna nuovamente a galla il caso “12 apostoli, che tanto ha lasciato sbigottiti gli abitanti di Aci Bonaccorsi e, ieri sera, anche tutta Italia: sul noto programma televisivo di Italia 1, Le Iene, è andato in onda un servizio nel quale Pietro Capuana, il “Santone” dell'”Associazione cattolica cultura e ambiente”, viene “messo a nudo” con un documento video che riporta le testimonianze di alcune delle vittime che sarebbero state sfruttate e, in alcuni casi, anche violentate.

Durante un rapporto aveva bisogno di qualcuno che allargasse le parti femminili, perché era troppo grasso e non era in grado. Amava venire nelle nostre bocche“, dice una delle giovani che ha vissuto l’accaduto. Dei racconti sconvolgenti e anche macabri sotto alcuni punti di vista, che non si fermano: Capuana, in una delle situazioni tipo, avrebbe preso la ragazza per mano e avrebbe chiesto se volesse stare vicino “all’amico Gesù”. Almeno una volta a settimana, le vittime dovevano recarsi a casa del “Santone” e spogliarsi davanti a lui. Qualora le ragazze avessero dimostrato resistenza, sarebbe accorsa Fabiola, una delle complici, per tranquillizzarle e far proseguire il tutto.

“Mi guardava e mi diceva: ‘togliti la maglietta‘. Io non volevo, ma si è arrabbiato. Dopo l’arrivo di Fabiola, mi sono tolta tutto e mi baciava, mi toccava il seno. Ho pensato che non c’era niente di male se lo faceva con tutte. Per questo non l’ho raccontato a nessuno” proseguiva la vittima nel racconto.

Un silenzio interrotto dalla madre di Lisa, bambina con la quale Capuana ha trovato maggiori difficoltà, talmente tante da doverla picchiare. Il racconto è venuto a galla e l’operazione, poi, è scattata. Con tutto l’orrore che ne è venuto fuori.

Pietro Capuana sarebbe stato aiutato dalle sue “apostole“, ovvero Rosaria Giuffrida, Fabiola Raciti e Katia Concetta Scarpignato, accusate di associazione a delinquere e violenza sessuale aggravata su minori. Il “Santone” è anche padre di Daniele Capuana, ex assessore allo Sport del Comune di Catania ed ex candidato sindaco a Motta Sant’Anastasia, lasciato fuori dalle indagini.