Accecato dalla gelosia strangolò l’ex: operaio siciliano condannato a 30 anni

Accecato dalla gelosia strangolò l’ex: operaio siciliano condannato a 30 anni

È Arrivata la condanna per Michele Castaldo a 30 anni di reclusione. L’operaio siciliano 54enne strangolò a morte l’ex Olga Mattei, 46enne , commessa di origine moldava, a casa sua a Riccione il 6 ottobre del 2016. La sera dell’omicidio la vittima aveva accettato di vedere quello che sarebbe diventato il suo assassino per un chiarimento.

Dopo aver strangolato l’ex, l’uomo aveva detto tramite sms alla propria cartomante che aveva intenzione di suicidarsi, la donna avvertì i carabinieri.

La condanna prevede 5 anni di sorveglianza speciale che si aggiungono alla pena. Il 54enne è stato giudicato con rito abbreviato, il giudice è stato Vinicio Cantarini e ha accolto tutte le richieste del pubblico ministero Davide Ercolani, condannandolo anche al risarcimento, con una provvisionale di 350mila euro per la figlia della Mattei, 100mila per la sorella e 30mila per l’ex marito.

La perizia psichiatrica ha condizionato il rito: l’uomo, secondo la perizia, quel giorno agì in preda alle emozioni che modificarono la sua capacità di intendere e volere. La vittima avrebbe lasciato Castaldo per la sua gelosia. Il 54enne avrebbe confessato agli inquirenti di aver detto alla donna, mentre la strangolava, che se non fosse stata sua, non lo sarebbe stata di nessun altro.