Ex senatore Dell’Utri, gravemente malato, rifiuta cure e cibo: “Non voglio la grazia, ma giustizia!”

Ex senatore Dell’Utri, gravemente malato, rifiuta cure e cibo: “Non voglio la grazia, ma giustizia!”

PALERMO – “Non ho bisogno che mi sia concessa la grazia: voglio solo giustizia”. Sono queste, in sintesi, le parole di Marcello Dell’Utri, ex senatore di Forza Italia, ora in carcere ma gravemente malato.

Già da qualche tempo, l’ex forzista aveva chiesto la scarcerazione per potersi curare e ristabilirsi. Nonostante il benestare dei medici, che hanno giudicato la malattia incompatibile alla detenzione in carcere, i magistrati hanno deciso di non procedere alla liberazione di Dell’Utri.

Proprio per questo, già da 3 giorni, l’ex esponente di Forza Italia ha deciso di rifiutare tutte le medicine e di optare per lo sciopero della fame, come segno di protesta. Il politico era stato condannato a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.

Su quello che ormai sta diventando un vero e proprio caso, ha deciso di scendere in campo Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia ed ex detenuto in carcere. “Il carcere non deve rappresentare una punizione fine a sè stessa – dichiara Cuffaro – ma un centro rieducativo che mira al reinserimento del condannato nella società”.

A gran voce, infatti, Cuffaro chiede la scarcerazione dell’ex forzista, così che possa tornare a casa sua per ricevere le cure adeguate e finire di scontare la pena. Da qui, arriva proprio direttamente dal carcere la lettera di Dell’Utri, con le parole sopra riportate, a cui ha fatto seguito anche un appello disperato della moglie.

“Confido nella giustizia italiana. Non mi servono atti di pietà: quella lasciamola a tutti coloro i quali sono in carcere ingiustamente e ricevono danni soprattutto morali”, ha voluto sottolineare l’ex senatore.