PALERMO – Domani alle ore 17,30 al S.Nicola di Bari il Palermo affronterà una trasferta molto difficile: avrà di fronte una delle più agguerrite e favorite candidate alla promozione in Serie A, il Bari.
Ma, l’incontro sarà reso ancora più complicato dalle assenze per infortunio e per squalifica di giocatori cardine, che obbligheranno mister Tedino a schierare una formazione inedita. Sorregge, tuttavia, davanti a tante complicazioni, la considerazione che i rosa in trasferta hanno sempre garantito prestazioni di alto livello, tanto da essere ancora imbattuti a fronte di due sconfitte rimediate al Barbera.
I “galletti” dell’ex Fabio Grosso sono invece temutissimi in casa, dove hanno collezionato otto vittorie ed una sola sconfitta nelle nove partite fin qui disputate al S. Nicola.
Tedino dovrà far a meno di Jajalo e Murawski, squalificati, e Chochev e Nestorovski, infortunati. Sarà quella del macedone senza dubbio l’assenza più pesante, non avendo il Palermo un adeguato sostituto che possa garantire ugual peso e rendimento in attacco. In ballottaggio ci saranno La Gumina e Trajkovski, con quest’ultimo sempre in vantaggio nelle gerarchie dell’allenatore rosanero, malgrado le sue prestazioni continuino ad essere mediocri, senza sussulti e senza gol.
Il centrocampo dovrà per forza di cose essere rivoluzionato, con l’innesto di Dawidowicz, vero jolly della formazione, e l’arretramento di Coronado a far reparto insieme a Gnahorè, mentre la trequarti dovrebbe vedere Embalo in sostituzione del brasiliano a dar supporto a Trajkovski. Il timore è che la lontananza di Coronado dall’area avversaria renda meno pericolosa e più prevedibile la fase offensiva, acuendo le difficoltà di finalizzazione del gioco già aumentate per l’assenza di Nestorovski.
Visti i recuperi di Struna e di Bellusci, dunque la formazione più probabile del Palermo, con il confermato modulo 3-5-1-1, dovrebbe essere formata da: Posavec; Cionek, Struna, Bellusci; Rispoli, Dawidowicz, Gnahorè, Coronado, Aleesami; Embalo; Trajkovski.
Il Bari dovrebbe scendere in campo schierato con il 3-4-3 con: De Lucia; Capradossi, Marrone, Gyomber; Sabelli, Petriccione, Busellato, Tello; Improta, Cissé, Galano, con in panchina, tra gli altri, l’indimenticato Ciccio Brienza, pronto a dare all’occorrenza il suo apporto di classe.