Forse tra i cibi più amati dai giovani, il kebab sembra poter avere i giorni contati in Europa.
Inventato nel 1971 da un immigrato turco in Germania, si è diffuso a macchia d’olio in tutto il continente e non solo. A preoccupare per la salute dell’uomo sarebbero i fosfati che vengono usati per la conservazione della carne, ritenuti nocivi a livello cardiovascolare e, dunque, a rischio divieto.
Questa settimana la commissione salute del Parlamento Europeo ha respinto una proposta della Commissione Europea, che avrebbe consentito l’utilizzo di acido fosforico, fosfati e polifosfati nella carne utilizzata per il doner kebab congelato.
In realtà, l’utilizzo di fosfati come additivi nella preparazione della carne, per tenerla saporita e succosa il più a lungo possibile, è già vietato in Europa. Bisogna, tuttavia, sottolineare che attualmente la disciplina prevede delle eccezioni (tra le quali alcuni tipi di salsicce), ma i kebab, però, al momento si trovano in un vero e proprio vuoto normativo.
Il parlamento europeo sarà chiamato a votare la proposta della Commissione e se verrà condannata, tornerà alla commissione, aprendo una fase d’incertezza per il destino del kebab.
Tra i Paesi europei, a pagarne maggiormente le spese sarà la Germania, che ne consuma l’80% e registrerebbe, inoltre, la perdita di migliaia di posti di lavoro.
