LENTINI – Nell’ambito delle intensificazioni delle attività di monitoraggio e controllo del territorio, avviate a seguito dei gravi e recenti episodi delittuosi verificatesi nei comuni della zona nord tra i centri abitati di Lentini e Carlentini, tutte vicende seguite dalla procura della Repubblica di Siracusa, i militari del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Siracusa e quelli della compagnia carabinieri di Augusta, nel corso della notte ultima trascorsa, hanno arrestato per detenzione illegale di armi e munizioni clandestine i pregiudicati Giuseppe Scandurra, 54 anni, e Samuele Grasso, 23 anni.
I militari, dopo aver individuato una serie di soggetti pluripregiudicati del territorio da sottoporre a controllo, si sono recati contemporaneamente nelle abitazioni dei due soggetti per effettuare a loro carico dei controlli approfonditi comprendenti anche perquisizioni personali e domiciliari.
Il 54enne è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica cal. 7,65, perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e matricola abrasa, con 3 proiettili dello stesso calibro.
Più rocambolesca, e simile a quella dei più celebri film di azione hollywoodiani, invece le operazioni relative all’arresto del 23enne, che appena rilevata la presenza dei carabinieri ha tentato di disfarsi di un sacco contenente una pistola semiautomatica dello stesso calibro (cal. 7,65), anch’essa perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e con matricola abrasa, con 3 caricatori e 19 proiettili dello stesso calibro, tentando successivamente un’avventurosa fuga attraverso i tetti delle abitazioni vicinee, rilevatasi vana grazie alla prontezza dei carabinieri.
Quest’ultimo, inoltre, è stato arrestato anche per il reato di detenzione ai fini di sostanze stupefacenti poiché i militari hanno ritrovato, dopo averlo bloccato, abilmente occultati sul terrazzo della propria abitazione, 7 grammi circa di cocaina suddivisa in 33 dosi pronte per lo smercio.
Le armi e le munizioni poste sotto sequestro, saranno inviate al R.I.S. di Messina per gli accertamenti balistici al fine di verificare il loro utilizzo in eventi delittuosi mentre i due arrestati sono stati condotti nella casa circondariale Cavadonna di Siracusa e in quella di Catania Piazza Lanza.