SIRACUSA – Oggi i carabinieri di Augusta hanno messo ai domiciliati:
- Sebastiano Lo Pizzo, 45 anni, fabbro ferlese,
- Giuseppe Di Lorenzo, 32 anni, disoccupato siracusano,
- Antonio Cimarosa, 37 anni, allevatore di Buscemi
L’indagine antidroga “Verdi Montagne” nasce da una serie di accertamenti fatti dai militari nei confronti di Lo Pizzo. Le attività investigative sono state estese successivamente ad altri soggetti a lui legati, tra i quali Antonio Cimarosa, e altri individui con i quali mantenevano contatti. La prima vera svolta nelle indagini si è avuta quando Lo Pizzo, per trovare la droga per la sua attività di spaccio a Ferla, contatta un pusher di sua conoscenza che gli conferma la disponibilità della sostanza fissandogli un appuntamento.
I militari, così, dopo uno specifico servizio, lo hanno arrestato, perché trovato in possesso di due panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 200 grammi, abilmente nascosti nel vano motore e nel cruscotto della sua autovettura.
Le successive attività investigative, hanno permesso così di accertare ulteriormente l’attività di spaccio fatta da Cimarosa e da Di Lorenzo, in contatto continuo con il Lo Pizzo. Tra i tre arrestati è stata accertata una stretta collaborazione nella gestione dell’attività delittuosa. Il riscontro investigativo effettuato dai carabinieri di Ferla, che ha portato al sequestro di oltre 200 grammi di hashish, ha permesso di dimostrare come i tre gestissero un illecito giro di affari molto florido nel traffico e spaccio di droga, così come emerso dalle attività di intercettazione in cui Cimarosa rivendicava, in più occasioni, la propria soddisfazione.
L’autorità giudiziaria di Siracusa, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei carabinieri, ha emesso nei confronti dei tre un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il reato, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di droga.
