CORLEONE – Rimossi per errore. È questa la motivazione resa nota da Facebook con la quale è stata giustificata l’improvvisa eliminazione dei numerosi messaggi di condoglianze che erano stati postati sul social creato da Mark Zuckerberg dopo la recente scomparsa del boss di Cosa Nostra Totò Riina.
Il celebre social network ha, quindi, chiesto scusa alla famiglia del defunto capo dei capi, morto venerdì scorso all’età di 87 anni nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma e seppellito questa mattina nel cimitero di Corleone, in provincia di Palermo, dove, ad accompagnarlo per l’ultima volta, c’erano la moglie, Ninetta Bagarella, e i figli Lucia, Concetta e Salvuccio, mentre il quarto figlio, Giovanni, detenuto, è entrato nel camposanto da un ingresso laterale per evitare i giornalisti e le loro domande.
Una portavoce di Facebook ha, dunque, spiegato all’agenzia di stampa internazionale Associated Press che i post condivisi e dedicati dagli utenti alla memoria di Totò “u curtu” (uno dei tanti soprannomi con il quale era conosciuto e indicato Riina) erano stati cancellati all’improvviso dal social solo per un errore. Adesso, invece, la piattaforma ha provveduto a ripubblicarli regolarmente. Una decisione che senza dubbio è destinata a dividere il web e l’opinione pubblica.
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