Sul Palermo, che domani potrebbe spiccare il volo, gli scenari oscuri del secondo fallimento

Sul Palermo, che domani potrebbe spiccare il volo, gli scenari oscuri del secondo fallimento

PALERMO – L’ipotesi era stata ventilata già in estate, quando gli uffici della Palermo Calcio e l’abitazione di Maurizio Zamparini vennero perquisite nell’ambito dell’inchiesta che vede il patron rosanero, il figlio Paolo Diego ed altri consulenti, collaboratori, commercialisti, indagati per falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio , autoriciclaggio e favoreggiamento.

Le rassicurazione fornite da Zamparini avevano fatto sperare che il prosieguo delle indagini potesse chiarire ed attestare la mancanza di ipotesi di reato nei comportamenti e nelle carte dell’imprenditore friulano. Invece, ieri, è arrivata inesorabile e devastante la notizia della richiesta di fallimento avanzata dalla Procura nei confronti dell’U.S. Città di Palermo, per un ammanco stimato in 70 milioni di euro. E con la notizia si sono riaffacciate alla mente dei tifosi gli scenari che nel settembre del 1986 portarono al primo fallimento della Società di Viale del Fante.

Allora il buco era di appena, si fa per dire, 500 milioni di lire, ma bastò per condannare l’allora U.S. Palermo all’umiliante cancellazione dalla platea sportiva e a ricominciare il lungo cammino con un’altra denominazione sociale dall’allora Serie C 2.

Ieri è intervenuto a caldo Maurizio Zamparini, che, in una lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale dell’U.S. Città di Palermo, si è detto allibito, triste, addolorato e avvilito nell’apprendere la notizia dell’istanza di fallimento, ribadendo la regolarità dei bilanci e la solidità finanziaria della società.

Ai tifosi, Zamparini rivolge un accorato appello affinché stiano vicini alla squadra: “Il vostro Presidente, ora ex, vi ha sempre voluto bene. A tutti i tifosi, anche quelli che mi insultano, dico: statemi vicini, state vicini alla squadra che ha bisogno della vostra passione e del vostro affetto. La verità viene sempre a galla, spero molto presto. Io non vi ho mai abbandonato, come qualcuno sostiene. Ho solo cercato e sto cercando un futuro dopo di me per il Palermo: ho 76 anni e so che per una squadra è importante anche l’energia che io sto perdendo”.

Anche il presidente neo nominato Giovanni Giammarva ha detto la sua attraverso un comunicato ufficiale diramato a nome della società, apparso nella prima mattinata sul sito del Club: Nel comunicato il Presidente, dopo aver dato conto del turbamento provocato dalla notizia dell’istanza di fallimento sulle trattative per la cessione del Club, sulle manovre dell’imminente calciomercato di gennaio e sul potenziale rendimento della squadra, riferisce sul reale stato delle finanze del Palermo: “La contabilità della Società risulta essere in ordine, con un utile di esercizio al 30/06/2017 di € 4.000.000,00, con un bilancio soggetto alla verifica della Covisoc – organismo di vigilanza istituzionalmente deputato – e già certificato dalla società di revisione che non ha rilevato alcuna anomalia. Inoltre, è stato verificato che la solidità e la capacità patrimoniale dell’U.S. Città di Palermo risulta di gran lunga superiore alla maggior parte delle società sportive di Serie A. Tali circostanze unitamente all’affidamento che la Società nutre verso la Procura di Palermo, consente di guardare con fiducia i prossimi sviluppi”.

Intanto, il campionato deve continuare e il Palermo, domani, nel posticipo delle 20,30 al Barbera contro il Cittadella, ha l’occasione di allungare nei confronti di Bari e Parma, momentaneamente in testa alla classifica con 26 punti per effetto delle vittorie di ieri rispettivamente contro il Novara ed il Carpi.

Tedino potrà avere a disposizione finalmente Aleesami, la cui assenza per infortunio, per la delicatezza del ruolo di esterno sinistro di fascia che riveste, tanti problemi ha creato nelle ultime settimane per la contemporanea indisponibilità, sempre per guai fisici, di Rolando e di Morganella.

L’allenatore ex Pordenone sembra comunque intenzionato a ripetere l’esperimento provato con discreto successo domenica a Cremona confermando Embalo sulla fascia sinistra e facendo partire dalla panchina il seppur recuperato norvegese. L’altra tentazione del mister rosanero riguarda il possibile utilizzo di Trajkovski a fianco di Nestorovski, sacrificando di conseguenza uno tra Chochev, Jajalo o Murawski, con quest’ultimo primo indiziato.

La probabile formazione del Palermo, con il 3-4-1-2 dovrebbe vedere lo schieramento di Posavec, Cionek, Struna, Bellusci; Rispoli, Jajalo, Chochev, Embalo; Coronado; Trajkovski, Nestorovski.

Il Cittadella dovrebbe essere schierato da Venturato con il 4-3-1-2 composto da Alfonso; Salvi, Pelagatti, Varnier, Benedetti; Bartolomei, Iori, Settembrini; Schenetti; Litteri, Arrighini.