MESSINA – Resta ancora ignota la risposta del giudice per le indagini preliminari di Messina, Carmine De Rose, che ha comunicato stamattina di non aver ancora deciso se revocare gli arresti domiciliari a Cateno De Luca, accusato di evasione fiscale.
Da quanto riferito in una nota dalla difesa del deputato regionale, composta dall’avvocato Carlo Taormina e l’avvocato Tommaso Micalizzi, il giudice per le indagini preliminari avrebbe scelto di aspettare i risultati di ulteriori visite mediche nel reparto di Neurologia del Policlinico di Messina, a seguito dei consigli del medico di famiglia.
Quest’ultimo ha comunicato l’urgenza di effettuare alcuni accertamenti a causa di un malore accusato da De Luca la scorsa notte e che ha richiesto l’intervento della guardia medica. Da quanto riferito dai sanitari, la causa del malore sarebbe stato l’accumulo di stress di questi giorni.
Tuttavia, sembra che il deputato abbia escluso il ricovero perché vorrebbe continuare a studiare le carte del procedimento penale che ha causato il suo attuale stato di detenzione ai domiciliari. Ad alimentare la sua reticenza, la prossima udienza fissata per lunedì 20 novembre al tribunale del Riesame.