Zig zag sulla Tangenziale, poi si schianta sul guardrail: militare ubriaco rischia di incendiare la propria auto

Zig zag sulla Tangenziale, poi si schianta sul guardrail: militare ubriaco rischia di incendiare la propria auto

CATANIA – Alle 3,40 di venerdì 10 novembre, sulla tangenziale di Catania, nei pressi dello svincolo dell’Asse dei Servizi, una pattuglia della polizia stradale di Catania, ha notato una Nissan Pathfinder “zigzagare” tra le corsie.

Fermato il veicolo per un controllo, gli agenti hanno trovato alla guida un militare americano della base di Sigonella, G.W. di 41 anni, in palese stato di ebrezza.

Sottoposto al test etilometrico, il conducente è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a quasi il triplo dei limiti consentiti.

In attesa di ripetere i test dopo l’intervallo di 5 minuti, il militare è balzato sul proprio mezzo con una mossa repentina e ha cercato di scappare, probabilmente per raggiungere la base di Sigonella. Ha anche rischiato di colpire gli agenti, che hanno cominciato a dargli la caccia.

G.W., una volta braccato, ha imboccato lo svincolo per la Zona Industriale con una velocità tanto elevata da perdere il controllo della propria auto e finire contro il guardrail. Il conducente ha perso i sensi ma con il piede ancora premuto sull’acceleratore, permettendo al mezzo di rimanere incuneato sulla barriera con le ruote motrici ancora in rotazione che stridevano contro l’asfalto, fino a incendiarsi.

I poliziotti si sono avvicinati al mezzo per verificare le condizioni del militare, peraltro esanime e bloccato sul posto di guida dalla cintura di sicurezza, e hanno notato un forte odore di benzina che ha lasciato preludere alla possibilità di un imminente incendio del mezzo.

Operando con coraggio e dedizione, tuttavia, sono riusciti a liberare lo straniero estraendolo dal veicolo che intanto si era incendiato. Sono state spente le fiamme, giusto in tempo per evitare la possibile deflagrazione, allertati i soccorsi e deviato il traffico regolare.

Sul posto, quindi, sono intervenuti anche un’ambulanza che ha trasportato il militare nell’ospedale Garibaldi, poi dimesso per propria espressa volontà.