PALERMO – Quando, dopo più di 5 minuti di recupero, ieri pomeriggio il signor Abbattista di Molfetta ha con il suo triplice fischio posto fine all’incontro tra Cremonese e Palermo, si è avuta netta la sensazione che la squadra rosanero avesse superato un esame di maturità.
Vincere a Cremona, dopo essere passati in svantaggio, ha il significato di saper reagire e imporre la propria forza e determinazione in condizioni più che difficili. Anche contro il Pescara, nel turno precedente, gli uomini di Tedino avevano ribaltato lo svantaggio iniziale. Però allora non erano riusciti a uscire vincenti dal campo per limiti propri, avevano concesso agli avversari troppe possibilità per raddrizzare il risultato, con imbarazzanti amnesie in difesa e in mezzo al campo.
Ieri invece il Palermo ha lottato con il coltello tra i denti dall’inizio alla fine, ha sofferto, a volte è stato costretto dagli avversari a rintanarsi nella propria metà campo, ma mai ha perso la lucidità. Ha dato prova di forte determinazione e con il cuore, incitato dalla rumorosa e vivace presenza di una vasta schiera di suoi tifosi, è riuscito ad avere la meglio e a ritornare da solo in vetta alla classifica.
Dopo aver pareggiato al 23° del primo tempo con Rispoli, alla fine il migliore in campo, appena un minuto dopo essere passato in svantaggio, il Palermo all’8° minuto della ripresa con Chochev, su preciso assist di Embalo, ha assestato il definitivo colpo dell’1 a 2 finale. Sono pure stati fortunati i rosa, graziati dall’arbitro che non ha visto un fallo di mano in area di Struna, e salvati dal palo colpito da Almici all’88°. Poi, al 91° l’intervento decisivo di un Pomini, che è sempre attento e trasmette sicurezza, decisiva deviazione in tuffo sulla destra su tiro forte e preciso di Pesce, ha definitivamente posto fine alle speranze dei grigiorossi, che nei minuti finali hanno mandato pure Ujkani sotto porta alla ricerca risultata vana del gol del pareggio.
Dopo la partita di ieri il Palermo si è accreditato come una, se non la prima, delle squadre in lizza per la promozione in Serie A. I rosanero sono in continua crescita, hanno recuperato finalmente il miglior Chochev, determinante nelle ultime due partite con due reti segnate, possono contare sul movimento continuo e costruttivo di Rispoli sulla fascia sinistra e, con il rientro degli infortunati, potranno solo migliorare.
È da rivolgere un plauso all’operato di Tedino, capace, tra mille difficoltà, non ultima la scarsa affluenza di pubblico nelle partite casalinghe, di dare un carattere ed un gioco ad una squadra uscita a pezzi dallo scorso campionato.
I suoi uomini hanno risposto nel migliore dei modi, lottando con determinazione e giungendo allo stremo delle proprie forze. Da segnalare la prestazione di Nestorovski che proprio oggi ha rinnovato il proprio contratto con il Palermo fino al 2021. Il macedone, pur non avendo segnato, ieri è stato protagonista di accesi duelli, ha preso e ha dato botte senza risparmiarsi, rimproverato da Tesser a fine partita per il suo atteggiamento irridente nei confronti del pubblico di casa, sicuramente evitabile e da evitare in futuro.