CANICATTÌ – Queste elezioni hanno sicuramente fatto parlare. Le irregolarità non sono di certo mancate: cento presidenti hanno rinunciato al seggio, un uomo ha votato, ha cambiato idea, dopo il rifiuto di un’altra scheda elettorale ha strappato la propria. E ancora: foto alle schede elettorali, molestie agli elettori.
A Canicattì, in provincia di Agrigento, sono in corso degli accertamenti in merito alla composizione dei seggi protagonisti delle elezioni regionali di domenica 5 novembre. Gli accertamenti sono scattati in seguito a un diverbio nato tra il rappresentante di lista del Movimento 5 Stelle e il presidente che, in realtà sostituiva la moglie, nominata in principio.
Le sostituzioni fatte all’ultimo minuto di alcuni componenti riguardano il presidente e gli scrutatori, ma anche la nomina da parte del presidente del segretario. Tra gli scrutatori sorteggiati c’era anche la figlia di un consigliere comunale in carica.
