Ginecologo violenta paziente tunisina: incastrato da due video? Lui “non risponde”

Ginecologo violenta paziente tunisina: incastrato da due video? Lui “non risponde”

PALERMO – Una volta interrogato, davanti al Gip di turno, Maria Cristina Sala, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Stiamo parlando del medico ginecologo di Palermo, Biagio Adile, finito in manetta per violenza sessuale nei confronti di una paziente tunisina di 28 anni.

L’interrogatorio, in una prima fase, era stato rinviato a venerdì poiché non erano ancora agli atti i file video trovati sul telefonino della donna violentata, che confermano quanto lanciato dall’accusa. Si tratta di due filmati della durata, rispettivamente, di circa sei e cinque minuti. Tra i due, ci sarebbe un intervallo di sette minuti, giustificato dalla vittima dicendo che il tasto “rec” non era più attivo e, dopo essersene accorta, avrebbe ripreso a registrare regolarmente.

Più importante il secondo filmato rispetto al primo, dove sarebbe possibile visionare il dialogo animato tra lei e il medico che, successivamente, si sarebbe tramutato in violenza.

La donna, secondo quanto testimoniato, avrebbe già subito delle molestie da parte del medico tempo prima di questo recente accaduto.

Tutto nelle mani dei rispettivi avvocati: a sostenere Adile saranno Antonino Agnello e Andrea Treppiedi, che cercheranno di dare prova dell’innocenza dell’imputato. All’avvocato Michele Calantropo, invece, il compito di far vincere la causa alla sua assistita e di dare quindi giustizia qualora la sentenza vertesse a proprio favore.