È arrivato in mattinata l’annuncio di Luigi Di Maio sull’annullamento del tanto atteso confronto TV con l’ex premier Matteo Renzi, che sarebbe dovuto andare in onda domani sera sul programma Dimartedì, su La7, condotto da Giovanni Floris.
Il motivo lo spiega Di Maio stesso in un lungo post dedicato alle elezioni siciliane: “Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione“.
“Il Pd – aggiunge poi – è politicamente defunto. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l’indifferenza che genera l’astensione”.
La dichiarazione ha suscitato diverse reazioni, a cominciare da Matteo Orfini, che ha commentato con una certa ironia:
