Palermo, da Pescara arriva un pareggio. Ma poteva essere vittoria

Palermo, da Pescara arriva un pareggio. Ma poteva essere vittoria

PALERMO – Il Palermo ieri sera a Pescara ha sciupato un’occasione per vincere e confermarsi da solo al comando del campionato. In svantaggio dopo 10 minuti di gioco, è riuscito a pareggiare con Chochev al 15° e a ribaltare il risultato al 33° con Nestorovski, per farsi raggiungere al 1° della ripresa dall’ex Brugman.

Dopo 90 minuti di gioco intenso, a tratti piacevole, veloce e aggressivo, i rosa devono accontentarsi di un punticino che rimanda al tardo pomeriggio di domani il verdetto sull’assetto finale della classifica, quando si sarà conclusa la partita tra Empoli e Spezia. Anche il Frosinone o il Parma, che si affronteranno sempre oggi pomeriggio, con una vittoria potrebbero scavalcare il Palermo.

Ma non sarebbe per niente preoccupante perdere il ruolo di capolista, qualora dovesse succedere. Il torneo è lungo e la classifica corta deve ancora delinearsi e scoprire i veri protagonisti del campionato.

Che il Palermo sia protagonista è fuor di dubbio. Possiede elementi, Nestorovski in testa, che sono considerati un lusso per la Serie B. Ha un’ossatura di squadra ben equilibrata. Pur essendo falcidiati da infortuni, gli uomini di Tedino sono in grado di comandare per lunghi tratti le partite in virtù dei ricambi validi che la rosa comprende.

Eppure, come successo ieri più volte, a tratti la loro lucidità è offuscata, sembra che vadano in bambola e commettono errori incredibili specialmente a centrocampo e in difesa.

È successo ieri in occasione del primo gol del Pescara: Cionek si è fatto superare sul tempo ed in velocità da Capone  e Posavec, incerto se uscire o rimanere in porta, è rimasto a metà strada e ha favorito l’attaccante avversario.

È successo pure in occasione del secondo gol, quando i difensori rosa per tre volte hanno avuto la possibilità di allontanare il pericolo e per tre volte sono stati sopraffatti dagli avversari più determinati e grintosi.

È successo altre volte a Struna,  a Szyminski, e ancora a Cionek, di perdere palloni pericolosi al limite della propria area di rigore per distrazione o scarsa determinazione e correre, di conseguenza, dei pericoli evitabilissimi.

Di contro, e per fortuna, i difensori  rosa riescono a rendersi protagonisti anche di salvataggi miracolosi, come quello di Posavec al 42° del primo tempo sulla mezza rovesciata da distanza ravvicinatissima di Pettinari, o di Cionek, che al 19° del secondo tempo ha murato una conclusione a colpo sicuro sempre di Pettinari.

Il rammarico cresce pensando al gol annullato a Chochev al 17° del primo tempo per un fuorigioco molto dubbio o alla grossa occasione avuta da Nestorovski al 93° e fallita dal macedone che, solo davanti al portiere avversario, si è fatto respingere in corner il tiro angolato ma non sufficientemente potente.

Da sottolineare le buone prestazioni di Rispoli, devastante sulla fascia destra, e di Chochev, finalmente propositivo e meno statico.

Alla fine dell’incontro, ai microfoni di Sky Sport Tedino si è detto soddisfatto per la prestazione complessiva dei suoi, ma arrabbiato per il gol subito all’inizio della ripresa. Dovrà lavorare molto il tecnico ex Pordenone per evitare che il Palermo, quando gli avversari aumentano il ritmo, si trovi in difficoltà e ne subisca l’aggressività.

Una vittoria avrebbe consentito di affrontare con meno tensione la partita che il Palermo dovrà disputare domenica 12 novembre ancora in trasferta contro la Cremonese. E sarà la terza nella quale dovrà fare a meno dei giocatori convocati dalle proprie nazionali. In questo momento, con l’infermeria piena, dover rinunciare anche a Posavec, Nestorovski, Chochev, Trajkovski e Struna diventa veramente pesante.