CATANIA – Si moltiplicano le segnalazioni e le proteste, da parte dei residenti e commercianti del quartiere Borgo-Sanzio, per la carenza o assenza del servizio verde pubblico da parte dell’Amministrazione Circoscrizionale e Comunale.
Precisamente parliamo della cura delle aree verdi, delle alberate e di altri spazi come piazze e aiuole. Si necessitano interventi urgenti e necessari di potatura degli alberi in alcune zone del quartiere in particolare nelle alberature stradali, nelle grandi/piccole piazze ed aree verdi.
“È necessario ottimizzare gli interventi per questioni di sicurezza stradale per la presenza di alberi pericolanti che ostacolano anche il passaggio della luce solare ed artificiale interferendo con la pubblica illuminazione”. Così il “Comitato Vulcania” sollecita l’Amministrazione comunale ad intervenire e programmare interventi per situazioni che nel frattempo sono diventate urgenti, come il caso dell’Area verde Parco A. Moro e dintorni, Via Empedocle, Area Verde Parco Falcone, Piazza Pasolini, Via V. Giuffrida ed altre zone del quartiere.
Il problema più caldo pare che sia proprio quello della sicurezza. “Bisogna prevenire il pericolo di possibili incidenti per gli automobilisti, i residenti, i commercianti e i pedoni” ha dichiarato la coordinatrice del Comitato Cittadino Vulcania, Angela Cerri, precisando che la corretta potatura degli alberi in città come la cosiddetta “rimonda”, è l’operazione da privilegiare per il benessere delle piante, la tutela dell’estetica urbana e il risparmio economico da parte dell’Amministrazione.
Si tratta dell’asportazione dei rami secchi e malati che non servono più all’albero (in larga parte collocati all’interno della chioma) che risultano pericolosi soprattutto in occasione di forti venti e temporali per persone e cose ed intralciano il transito di pedoni ed autoveicoli. Ma è bene ricordare come potature drastiche e ancor di più le capitozzature sono operazioni assurde che non sono supportate da alcun criterio tecnico-scientifico. Simili azioni causano un danno alle piante che traggono l’energia proprio dalle foglie, compromettono l’estetica di parchi, giardini e viali.
Tuttavia gli errori più gravi che si sono osservati in questi ultimi anni sono le capitozzature e le potature radicali che non vanno mai nell’interesse della pianta e della cittadinanza che può usufruire delle proprietà benefiche del verde. I nostri amministratori, venendo a conoscenza di tali possibili pericoli, cosa aspettano ad intervenire?”.
[envira-gallery id="273931"]