Uccise la sorella per una lite familiare: arrestato, dopo due anni, nomade siracusano

Uccise la sorella per una lite familiare: arrestato, dopo due anni, nomade siracusano

SIRACUSA – Dopo due anni dall’omicidio, i carabinieri di Verona hanno arrestato il presunto assassino di Corradina Mirabile, la nomade siracusana di 39 anni uccisa a San Bonifacio, in provincia di Verona, nel 2015.

A finire in carcere è stato il fratello della donna, Salvatore Mirabile, 43enne originario di Noto. I due appartenevano alla comunità nomade “Camminanti di Noto” e nell’anno del decesso si trovavano insieme con tutta la famiglia e altri componenti della comunità, accampati lungo la S.R. 11, nel Comune veneto.



La colpa della donna sarebbe stata quella di essere intervenuta durante una battibecco familiare per calmare le acque. Corradina, quindi, sarebbe stata colpita da una coltellata al femore dal fratello, che si trovava sotto l’effetto di alcol, e poi abbandonata davanti al pronto soccorso dell’ospedale di San Bonifacio. La donna sarebbe morta poco dopo per dissanguamento.

Nonostante l’omertà dei familiari, le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda e, infine, i militari sono riusciti a individuare e rintracciare il responsabile, che si trovava a Isola della Scala, a Verona, rinchiuso nel carcere veronese di Montorio.