Il Palermo ritrovato torna da Carpi con la prima vittoria esterna. Analisi del pronto riscatto rosanero

Il Palermo ritrovato torna da Carpi con la prima vittoria esterna. Analisi del pronto riscatto rosanero

È proprio vero: dopo una disfatta la cosa migliore è tornare subito in campo nel tentativo di scacciare le streghe e ritrovare se stessi.
In questo il Palermo è stato aiutato dal calendario che, dopo appena tre giorni dalla resa contro il Novara, ha avuto la possibilità di riscattarsi immediatamente. E riscatto è stato!

Ieri la squadra rosanero è apparsa tutta un’altra cosa rispetto all’undici abulico, lento e senza cuore di sabato scorso.
Mister Tedino ha capito su cosa intervenire e la squadra è apparsa trasformata in meglio fin dal primo minuto. Aggressivi, ordinati e con le idee chiare, i rosanero si sono fin dall’inizio impadroniti del centrocampo e già al 10° minuto erano in vantaggio e al 36° avevano raddoppiato. Merito sicuramente di Nestorovski, autore dei primi due gol del Palermo e dell’assist sul terzo siglato in chiusura di partita da Embalo, che aveva sancito il risultato finale di 1 a 3, ma anche di Tedino, bravo a far tesoro di quanto accaduto sabato scorso.

La squadra, scesa in campo con il modulo 3-5-1-1, ha ancora una volta dimostrato come lo schieramento difensivo a 3 sia quello che più si addice ad una compagine ricca di centrali di difesa e povera di esterni. Sacrificare Rispoli con la difesa a 4 significa spuntare una delle armi più preziose che ha il Palermo per tentare di scardinare le difese avversarie. Lasciare libero Rispoli di effettuare le scorribande sulla fascia destra nella posizione di esterno in un centrocampo folto è stata una delle mosse vincenti di Tedino ieri. Ripristinare il centrocampo con la presenza contemporanea di Murawski e Dawidowicz ha dato vigore e sostanza all’azione sia nella fase di contenimento sia nell’impostazione del gioco offensivo. In particolare Murawski è sempre stato un punto di riferimento per i compagni.

In più la presenza di Rolando sulla fascia sinistra è risultata meno problematica di quella del Morganella delle ultime apparizioni.
Sarà un caso, ma intanto ieri Nestorovski ha interrotto il suo digiuno e si è reso protagonista della migliore partita di campionato fin qui disputata.

Anche la difesa è apparsa attenta e decisa, anche se ci sono stati 10 minuti di buio assoluto, nei quali il Carpi con Sabbione ha accorciato le distanze. Nell’azione del gol incassato la difesa rosa è stata immobile a guardare gli avversari andare in rete.
Bella la scena successiva al primo gol di Nestorovski, con il macedone a correre ad abbracciare insieme ai suoi compagni l’allenatore a conferma dell’esistenza del gruppo del quale si era lamentata l’assenza sabato.

Dopo la vittoria di ieri, che è la prima esterna del torneo, con la certezza che il livello tecnico di questo campionato di Serie B sia molto basso, e la classifica cortissima ne è una prova, le possibilità per il Palermo di riconquistare la Serie A riprendono vigore. Uno dei fattori che possono fare la differenza è che il gruppo creda nella promozione e che a ciascun componente di questo gruppo sia consentito di sfruttare al massimo le proprie caratteristiche tecniche e tattiche.