PALERMO – Un passo importante per la medicina italiana e mondiale, che viene compiuto proprio in Sicilia.
Siamo all’Ismett di Palermo, dove per la prima volta al mondo è stato rimosso un tumore senza l’utilizzo del bisturi. Nel dettaglio, si tratta di un cancro sottomucoso dello stomaco che si sviluppa negli strati più profondi: in questo caso, a subire l’intervento è stata una paziente di 51 anni.
Il tumore è stato rimosso grazie a una semplice procedura endoscopica: ciò è stato reso possibile grazie a un nuovo sistema di sutura endoscopica, che permette di bypassare la chirurgia tradizionale ricucendo il foro che solitamente viene fatto durante l’operazione.
In una prima fase, la paziente ha subito una gastrectomia cuneiforme, vale a dire l’asportazione di un determinato tratto del tessuto dello stomaco a forma di cuneo. Successivamente, si è passati alla chiusura della parete gastrica, qui la parte più sorprendente e soprattutto nuova: nessun taglio alla parete addominale, nessun tubo di drenaggio. Un semplice strumento di nuova generazione, utile alla sutura endoscopica, ha permesso di completare l’intervento senza la procedura di routine.
Ciò che è stato ancor più entusiasmante riguarda la risposta della donna, che si è risvegliata dall’anestesia cosciente e in grado di muoversi, di poter tornare a consumare pasti dopo due giorni e senza nessuna complicanza e, in più, di poter lasciare l’ospedale tre giorni dopo l’intervento. Procedura sperimentale completata alla perfezione, come hanno spiegato i chirurghi Antonino Granata e Mario Traina.
Come dichiarato dai medici, infatti, questa è la prima volta che viene applicato un approccio del genere. Per raffrontare un intervento del genere bisogna arrivare in Cina, dove operazioni di questo tipo sono state eseguite con tecniche di sutura antiche e obsolete. Non sarebbe solo lo stomaco la parte interessata per l’utilizzo dello strumento di sutura endoscopica: la procedura potrà essere applicata anche per tumori presenti in altre parti del corpo, come l’intestino retto, l’esofago o il colon.



