PALERMO – Sbarco di 606 migranti, tratti in salvo in sette diverse operazioni di soccorso, questa mattina dalla nave Acquarius di Sos Méditerranée al porto di Palermo.
Tra questi 241 sono minorenni e 178 di loro non erano accompagnati, mentre sono ben 11 le donne incinte, di cui due in procinto di dare alla luce il proprio figlio. Presente a bordo anche un neonato.
Alcuni addetti alle operazioni di soccorso hanno puntualizzato come molti dei migranti, oltre a essere di provenienza eterogenea, portano segni di ferite e di malnutrizione, e in particolar modo le donne sono state vittime di violenza sessuale. Oltre al capoluogo, anche Porto Empedocle oggi ha visto l’arrivo di 150 migranti, tra cui 18 minori e 4 donne, sulla nave Zefiro. Anch’essi presentano nel corpo segni di vessazioni.
Presenti nello scalo marittimo del capoluogo anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività Sociali, Giuseppe Mattina. “Il numero elevatissimo di minori – ha detto il sindaco Orlando – è la conferma di un dramma umano senza sosta e senza che l’Europa provi vergogna. Oggi ci siamo trovati di fronte a scelte drammatiche fatte dai familiari di questi minori affidati ai mercanti di morte con la speranza di condurli in Europa che però continua a ignorare questo dramma macchiandosi di un comportamento criminogeno che produce e alimenta organizzazioni criminali. Noi a Palermo siamo nettamente diversi da tutto questo e la città con la sua organizzazione e le sue strutture si conferma Capitale dell’accoglienza”.
I minori non accompagnati verranno collocati in circa 15 comunità di prima accoglienza dislocate tra Palermo, Agrigento e Trapani. “Questi – ha detto l’assessore Mattina – dopo essere stati accompagnati negli uffici della Questura saranno poi destinati nelle comunità di prima accoglienza, operazione che dovrebbe concludersi entro domani mattina”.
