PALERMO – Malgrado tanti si siano già affrettati a dire che è troppo presto parlare di scontro al vertice e di sfida promozione, Frosinone-Palermo, in programma domani pomeriggio alle 15 allo stadio Benito Stirpe, rappresenta una partita di enorme importanza per entrambe le squadre contendenti. Servirà al Frosinone per capire se le aspirazioni di ritorno in Serie A possano continuare ad essere alimentate, servirà al Palermo per capire quanto vale.
La squadra rosanero, costruita tra lo scetticismo assoluto dei tifosi, che ha portato al record negativo di abbonati, si ritrova alla vigilia di un incontro così importante al primo posto della classifica, appaiata allo stesso Frosinone ed all’Empoli.
Gli uomini di Tedino hanno fin qui dato l’impressione di formare una squadra dalla forte personalità che alterna sprazzi di bel gioco, arioso e ben congegnato, a momenti di confusione mentale che la costringono a subire la supremazia territoriale degli avversari. Pur non di meno, a testimonianza della forte personalità, il Palermo è ancora imbattuto.
Per vincere un campionato così lungo e difficile come quello di Serie B, occorre però di più!
Bisogna mantenere la massima concentrazione e l’attenzione per tutti i 90 minuti di gioco, essere più determinati sotto porta, giocare con l’agonismo che il torneo cadetto chiede, evitando di cercare la giocata ad effetto a tutti i costi e mettere al servizio della squadra il proprio talento, naturalmente per chi ce l’ha questo talento.
Il Palermo sembra essere sulla buona strada e gran merito dei risultati raggiunti finora è senza dubbio di mister Tedino. Il tecnico ex Pordenone è riuscito a mettere in campo, pur nelle enormi difficoltà dovute agli infortuni e alle convocazioni di tanti titolari con le proprie nazionali, una squadra dotata di un’anima, di un’impronta di gioco, che si nota sempre a dispetto della presenza o meno di determinati giocatori. Le partite contro Brescia e Parma, giocate con 8-9 titolari indisponibili, ne costituiscono la prova.
Domani contro il Frosinone, Tedino dovrà effettuare delle scelte dovute, oltre che alla stanchezza dei nazionali rientrati in sede, principalmente al fatto che alcuni dei loro sostituti in campo hanno dimostrato di meritare la riconferma. E così, ai già promossi titolari Gnahorè, e Murawski, ecco scalpitare Dawidowicz, Szyminski e La Gumina, che ben si sono distinti contro il Parma.
Sembrerebbe che il mister, attesa la possibilità di ripristinare il terzetto arretrato con il rientro di Cionek e Struna, voglia ritornare al modulo antico, il 3-4-1-2, abbandonato domenica scorsa per il 4-3-2-1.
Scelta obbligata sarà invece la rinuncia a Posavec, infortunatosi in settimana durante una seduta di allenamento, a favore di Pomini, che gode dell’apprezzamento dei tifosi.
La probabile formazione dei rosa sarebbe allora formata da Pomini; Cionek, Struna, Bellusci; Rispoli, Dawidowicz, Murawski, Morganella; Coronado; Embalo, Nestorovski, con Trajkovski, reduce dalle buone prestazioni con la sua nazionale, Buffon ne sa qualcosa, pronto all’occorrenza.
Se le condizioni di Coronado non dovessero offrire le giuste garanzie, Trajkovski potrebbe affiancare Embalo alle spalle di Nestorovski.
Il Frosinone di Moreno Longo dovrebbe, a sua volta, schierarsi con il 3-5-2 con Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc; M. Ciofani, Gori, Maiello, Sammarco, Crivello; Ciano, Ciofani.