Brucia la figlia di due anni sul barbecue. Urla, odore raccapricciante e fumo: il racconto dei vicini

Brucia la figlia di due anni sul barbecue. Urla, odore raccapricciante e fumo: il racconto dei vicini

Urla, odore raccapricciante, fumo: è questo quanto hanno riportato i vicini di casa di una 27enne che, allarmati, hanno avvertito le forze dell’ordine per quanto stava accadendo nella casa accanto alla loro.

Al loro arrivo, gli agenti, si sono ritrovati uno scenario a dir poco agghiacciante: una bimba di appena due anni era stata arsa viva sul barbecue di casa. La tragedia è accaduta in un piccolo Paese del Belgio, nello specifico a Zemst, poco più a nord di Bruxelles, lo scorso 25 settembre.

Il cadavere della piccola, come riportato da Metro.co.uk, è stato rinvenuto completamente carbonizzato ancora sulla griglia all’interno del garage. La madre, sotto shock, è stata trovata in evidente stato confusionale. “Dovevamo morire insieme, bruciando”, avrebbe dichiarato agli agenti della Polizia intervenuti sul posto. “Solo così avremmo raggiunto il paradiso assieme”.

La dinamica di quanto accaduto è ancora poco nitida: non è ancora chiaro, infatti, se la bambina sia stata direttamente bruciata sul barbecue o se, invece, sia stata prima uccisa e poi bruciata.

Quello che sembra certo è che la donna, da tempo, soffrisse di disturbi psichici e che fosse affetta da una grave depressione a causa del divorzio con il marito. I vicini raccontano che la donna viveva in casa con la bimba e la madre. Purtroppo, quel giorno, la madre e nonna della piccola, si trovava fuori. Forse, la 27enne ha aspettato il momento giusto per rimanere da sola con la figlia e ucciderla.

Intanto, la 27enne, accusata di omicidio, è stata arrestata anche se al momento si trova rinchiusa in un nosocomio della zona.