La passione per la radio e il desiderio di farne un mestiere con Rds Academy: ecco chi è Vittoria

La passione per la radio e il desiderio di farne un mestiere con Rds Academy: ecco chi è Vittoria

CATANIA – “Ero in metropolitana quando il telefonino ha cominciato a squillare: ho letto sul display il prefisso romano e in me si è accesa la speranza. Ho risposto e, dall’altra parte della cornetta, hanno detto: ‘Ciao, sei Vittoria? Il tuo video-provino ci è piaciuto molto, ti vogliamo ai casting a Roma!’. L’unica cosa che sono riuscita a dire è stata ‘Eh’. Nient’altro, solo “Eh”.

Quella che oggi vogliamo raccontarvi non è semplicemente la storia della nostra giornalista Vittoria Marletta e della sua partecipazione a Rds Accademy, ma della passione di una ragazza per il mondo della radio. “La radio per me è sempre stata salvezza – afferma Vittoria -. La mia passione è nata più o meno quattro anni fa, quando, dopo un periodo difficile della mia vita, ho realizzato di avere questa esigenza. Mi succedeva di stare da sola in casa e registrarmi. Oggi, quando riascolto quei file, provo tantissima tenerezza, ma capisco che è stato come un’impulso, uguale a quello dei bambini che cominciano a disegnare perché se lo sentono dentro“.

Le prime esperienze concrete di Vittoria nel mondo della radio sono state quelle con Radio Zammù, dove è iniziato un vero e proprio percorso di crescita, culminato con la candidatura come miglior voce al festival delle radio universitarie nel 2013 e con la conquista del podio come “Miglior voce junior”.

“In radio, quasi da subito, mi sono occupata un po’ di tutto: realizzavo grafiche per i social, chiamavo gli ospiti e in generale ero al centro dell’organizzazione anche dei servizi giornalistici”, racconta.

“Nell’ultimo anno e mezzo, però, ero rimasta un po’ delusa e mi ero allontanata da questo mio grande amore”. Una pausa volontaria, durata poco, perché al cuore e alla vera passione non si riesce a comandare: “A maggio ho deciso di provarci ancora e ho mandato il mio filmato per Rds Academy, e questo è stato l’anno della svolta”.

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I video-provini mandati a Rds Academy sono stati più di 2.000 mila e ai casting sono state chiamate solo 90 persone: “Ho affrontato i provini con un certo distacco – continua Vittoria -,consapevole del fatto che lì c’erano persone molto brave e che trovarmi davanti ai giudici sarebbe stata tosta”. 

Un mix di emozioni dati dalla tensione insieme con la voglia di farsi ascoltare dai giudici, l’hanno accompagnata dentro all’auditorium di Rds: “È un’emozione incredibile: ti senti trasportata in una dimensione parallela, in cui sembra che tutto vada sia velocissimo sia lentissimo. In quel posto – afferma senza mezzi termini Vittoria – sai che ti stai giocando il tuo futuro e che sei di fronte a persone che da te pretendono tanto: Giuseppe Cruciani vuole essere stupito, Anna Pettinelli pretende la tecnica e il carisma e  Matteo Maffucci, non Beccucci (ride, ndr), pretendee la naturalezza. Provo timore per tutti i giudici in egual maniera, ma per la Anna Pettinelli è un esempio a cui spesso mi ispiro”.

Le abitudini e i ritmi dell’Accademia sono diversi, come Vittoria stessa afferma: “Per ripagare la fiducia che mi è stata data, la mattina mi alzo molto presto, mi esercito con la dizione, ascolto tutti i professori esterni che vengono: per me è tutto meraviglioso, mi sento come una bambina nel paese dei balocchi”.

“Non sarà facile spiccare – dichiara Vittoria -. Il gruppo è molto eterogeneo e tutti sono molto bravi. Non mi resta che studiare e impegnarmi al massimo delle mie capacità e, devo essere sincera, non sono mai stata così felice di tornare fra i banchi.

Nonostante l’avventura sia appena cominciata, Vittoria ha già segnato nel suo cuore un momento che difficilmente dimenticherà: “Il momento più bello è stato quando mi hanno consegnato le cuffie personalizzate con scritto il mio nome. Stringendo quelle cuffie mi sono resa conto che in realtà gli oggetti possono avere un grande valore – afferma una Vittoria emozionata -. Quando sono entrata in sala di regia e indossando le mie cuffie ho ascoltato la mia voce è stato fantastico e in quel momento ho sentito che stavo vivendo. Non le voglio abbandonare assolutamente: io con le mie cuffie ci dormo espero di non abbandonarle mai“.

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A Roma, sede di Rds, tutto è diverso e inevitabilmente si aprono nuovi orizzonti: “Quello a cui punto adesso principalmente è fare bella figura. Mi piacerebbe molto vivere a Roma dove sei continuamente a contatto con gente che ama il tuo stesso lavoro e che si trova in sintonia in tutto e per tutto con il mondo radiofonico. La mia casa mi sta stretta, nonostante il legame con la mia terra è molto forte: mi sento, però, un po’ come un paguro che è cresciuto e adesso ha bisogno di cambiare la propria conchiglia conclude Vittoria.

L’appuntamento è ogni sabato su Real Time alle 13,20 per continuare a seguire il percorso di Vittoria all’interno dell’accademia di Rds.