L’ennesimo scempio: le panchine di piazza Università asportate dal “Passiatore”

L’ennesimo scempio: le panchine di piazza Università asportate dal “Passiatore”

CATANIA – Le novità a Catania sono sempre dietro l’angolo, ma ogni volta che saltano fuori i cittadini rimangono sorpresi, allibiti, scioccati, insomma provano tante sensazioni particolari in un unico momento.

Nelle ultime settimane, proprio a grande richiesta di chi la città la vive, sono state montate le panchine a piazza Università, nel cuore del centro storico del capoluogo etneo, ma dietro questo “restyling”, se proprio così lo vogliamo chiamare, si cela un particolare di non poco conto. Queste strutture in ferro, prima di essere poste dove si trovano adesso, sono state volgarmente asportate dal “Passiatore”, la passeggiata fronte mare adiacente alla stazione centrale.

Questa zona, sorta nei primi dell’Ottocento e da diversi anni abbandonata all’incuria e per certi aspetti ennesimo “hotel per disperati” all’interno della città, tra 2003 e 2004 fu interessata da lavori di riqualificazione voluti dall’allora sindaco Umberto Scapagnini. Ringhiere, pavimentazione e scale furono così rimessi a nuovo e l’area per qualche anno sembrò tornare ai vecchi splendori.


Ma fu solo un’illusione perché il luogo subito dopo ripiombò nel degrado più totale, di pari passo con quello di tutta la seppur centralissima, con la presenza di malviventi e clochard. Quest’ultimo scempio dell’asportazione delle panchine a favore di piazza Università sembra che sia la ciliegina sulla torta per una zona che non ne può più dello stato di abbandono in cui si trova.

A esprimere la propria indignazione è Matteo Iannitti di Catania Bene Comune: “Roba da non crederci. Le inauguratissime panchine di Piazza Università sono state rimosse dalla passeggiata di via VI Aprile “U Passiaturi” e rimontate in piazza. Spogli a Cristo e vesti a Maria. Una pratica comune per l’amministrazione comunale che ha sottratto i soldi destinati alla pista ciclabile dalla stazione a Piazza Europa per edificare un’assurda fontana murale al Tondo Gioeni. Che ha destinato i soldi necessari alla manutenzione della linea BRT per comprare un po’ di cordoli per la pista ciclabile del lungomare e per asfaltare zone adibite a parcheggi. Sarebbe ora il caso di spostare il signore di Palazzo degli Elefanti e collocarlo in meritata pensione”.