Vaccini obbligatori, ministro Fedeli: “Documentazione entro il 10 settembre. No proroghe”

Vaccini obbligatori, ministro Fedeli: “Documentazione entro il 10 settembre. No proroghe”

PALERMO – I vaccini obbligatori hanno scombussolato tutto l’ambiente scolastico, in particolare quello della scuola dell’infanzia e del nido. Entro il 10 settembre, i genitori dovranno presentare tutti i documenti utili a certificare che il proprio figlio o figlia, siano stati vaccinati da cima a fondo.

Ai microfoni di Radio24, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, ha replicato a una presunta possibilità di fare delle proroghe per la presentazione dei certificati di vaccinazione post 10 settembre: il no è stato categorico.

Il ministro è fiducioso per i dibattiti sui vaccini, momento in cui si è discusso riguardo alla loro importanza. La preoccupazione maggiore sarebbe il carico burocratico sulle spalle delle scuole, che sicuramente dovrà tener conto dei genitori che non voglio vaccinare i propri figli.

Non c’è un primo bilancio in merito alla situazione negli istituti, nei prossimi giorni se ne saprà di più. La Fedeli, inoltre, ha parlato di un lavoro congiunto tra uffici scolastici regionali e provinciali, in collaborazione con gli enti e i servizi sanitari locali, al fine di ottenere in maniera più semplice e rapida la documentazione necessaria da parte dei genitori. “Il Miur ha lavorato subito su questo” ha aggiunto.

Confermato che per l’iscrizione dei bambini dai 0 ai 6 anni potrà avvenire anche soltanto con la prenotazione dei vaccini da fare: a quel punto i genitori sarebbero esenti da ogni responsabilità, perché non dipenderebbe più da loro. Al contrario, chi non ha fatto le vaccinazioni e non ha le richieste, non sarà ammesso al nido. Nella scuola dell’obbligo, invece, i bambini verranno ammessi. 

Nel caso in cui il genitore dovesse opporsi, sempre la Fedeli ha garantito che come ministro dell’istruzione svolgerà un lavoro più importante ai fini di motivarlo, coinvolgerlo e convincerlo perché “I vaccini sono di fondamentale importanza per la salute del figlio e per quella di tutta la comunità”.