PALERMO – La larga vittoria con la quale il Palermo si è sbarazzato della Virtus Villafranca (5 a 0 il punteggio finale con tripletta di Trajkovski e gol di Aleesami e Murawski) ha inaugurato la stagione dei rosa nel migliore dei modi. Superato il turno ed in attesa dei prossimi avversari di Coppa, i rossoblù cagliaritani di Rastelli, gli uomini di Tedino si godono il successo ben sapendo che i problemi della squadra non sono per niente risolti e che il loro compito, ieri sera al Barbera, è stato molto agevolato dalla mediocrità degli avversari.
C’è da evidenziare ieri sera la differente atmosfera esistente dentro e fuori lo stadio. All’esterno del Barbera è continuata la contestazione contro Maurizio Zamparini con cori e striscioni di protesta, dentro lo stadio, il pubblico, seppur scarso in termini numerici con poco più di 5.000 presenze, ha costantemente sostenuto ed incoraggiato la squadra dimenticando il momento difficile che l’ambiente rosanero sta vivendo anche per motivi che esulano l’aspetto tecnico. E cosi chi era presente allo stadio ha potuto apprezzare la giornata favorevole di Trajkovski e l’intelligenza tattica di Coronado, la voglia di fare di Morganella e la determinazione di Cionek. Il settore che meno di tutti ha convinto è stato il centrocampo, con la responsabilità di impostare il gioco affidata a Jajalo e a Chochev, entrambi in difficoltà per mezzi tecnici e agonistici.
Certo il primo impegno della stagione non poteva sicuramente dare maggiori indicazioni cui affidare credito, ma la vittoria avrà dato una iniezione di fiducia nei propri mezzi della quale bisogna far tesoro. In attesa di capire quale sarà il destino di Rispoli, ieri non utilizzato, e di Nestorovki, che si è mosso bene senza entusiasmare, Tedino ha già dato la sua impronta alla squadra che ha cercato di giocare con schemi semplici e lineari. Il mister venuto dal Pordenone a fine partita si è mostrato fiducioso sul futuro del Palermo. Queste le sue parole riportate dal “Giornale di Sicilia”: “Non abbiamo fatto nulla di importante, ma possiamo costruire una bella casetta mattone dopo mattone. Dobbiamo vedere tutto a fine stagione. In questo momento le squadre non sono rodate e nemmeno il Palermo lo è, abbiamo fatto cose pregevoli nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo accelerato”.