LAMPEDUSA – Il codice di regolamentazione delle Ong chiesto espressamente dal Viminale è stato applicato: i migranti sono arrivati a Lampedusa senza la nave di Medici senza frontiere.
Sono sbarcati nell’isola agrigentina ben 127 migranti, che navigavano sulla “Prudence” (nome della nave, ndr) a disposizione di Msf, ma con due imbarcazioni separate della guardia costiera. Il nuovo codice, infatti, prevede che le navi dell’organizzazione non governativa vengano escluse dal sistema di soccorso.
Dal porto di Lampedusa, alla vista della nave, sono uscite due motovedette della guardia costiera, che hanno intercettato e fermato la “Prudence” a 33 miglia a sud dell’isola. Con tutte le precauzioni del caso, e in piena sicurezza, i migranti sono scesi dal naviglio e hanno raggiunto con altri mezzi la terra ferma.
In merito si è espresso il presidente di Medici senza frontiere, Loris De Filippi: l’organizzazione continuerà a effettuare i salvataggi in mare ma nel momento in cui la guardia costiera o qualsiasi altro organo dovesse fermare la nave di migranti, quest’ultima attraccherà da un’altra parte. Potremmo non vedere più Msf a Lampedusa.
Contro Medici senza frontiere anche il Codacons, con le chiari dichiarazioni di Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’associazione: “Abbiamo deciso di scendere in campo per difendere i tanti cittadini che, nel tempo, hanno finanziato la Ong”.