CATANIA – Tra fontane che perdono o che non funzionano correttamente, cestini dell’immondizia traboccanti e spazzatura sotto le panchine, moltissimi spazi verdi catanesi rischiano di diventare delle vere e proprie discariche.
Non è diversa la situazione del piccolo parco “Madre Teresa di Calcutta”, in prossimità del frequentato Teatro Ambasciatori, dove la mancanza di acqua nelle fontanelle da una parte e la presenza costante di rifiuti (dalle bottiglie rotte di vetro ai cartoni di vino, da residui di cibo, a vaschette di alluminio) gettati in ogni angolo, ha dato vita a non poche segnalazioni da parte dei frequentatori più civili. L’ultima lamentela, in ordine di tempo, ha riguardato in particolare le fontanelle d’acqua presenti nel parco: su tre, infatti, una non è più in grado di chiudersi, una non eroga acqua ed è completamente secca e la terza perde dalla base creando un “fiume” d’acqua che sicuramente giova agli alberi intorno, ma che non serve a nulla nel caso qualcuno voglia dissetarsi.
La situazione è andata avanti per mesi: il Comune di Catania e la Catania Multiservizi – di stanza al parco per servizi di pulizia delle toilettes – giocano a scarica barile per quanto riguarda le responsabilità della manutenzione e della soluzione di eventuali problematiche. Ma se nella terza fontana l’acqua è ancora poca e la pressione molto bassa non permette di avere un getto nemmeno semi-decente per bere o riempire una bottiglia, per le altre due pare che qualcosa si sia sbloccata dal momento che, almeno per il momento, esse sembrano essere tornate a svolgere la loro funzione primaria.
Resta da risolvere il problema “inquinamento”: probabilmente – conoscendo i tempi di reazione della nostra regione – ci vorranno ancora mesi e mesi per vedere applicate determinate regole sui rifiuti, anche se ognuno di noi dovrebbe fare del suo meglio per – quantomeno – non aggravare la situazione.