Endometriosi e fibromiomi: cosa succede se coesistono

Endometriosi e fibromiomi: cosa succede se coesistono

Il leiomioma uterino è una trasformazione benigna da proliferazione di una singola cellula muscolare liscia. È il più comune tumore solido pelvico, colpisce il 20 -25% delle donne in età fertile; circa il 50% sono sintomatici. La gravità dei sintomi associati alla presenza di leiomioma uterino dipende dal numero, le dimensioni e la posizione della formazione. I sintomi più comuni che portano al trattamento sono sanguinamento anomalo, dolore e peso pelvico.

La crescita e lo sviluppo di un mioma è multifattoriale. I fattori di rischio includono l’aumento della stimolazione estrogenica tra cui la stimolazione ovarica controllata, storia familiare di tumore fibroma uterino e l’azione dell’ormone della crescita. La presenza di leiomiomi è raramente l’unica causa di infertilità, i dati provenienti da diversi studi hanno dimostrato un legame tra fibromi, restrizione della crescita fetale e parto prematuro. Circa il 5-10% delle pazienti con infertilità hanno fibromiomi uterini e non sono candidabili alla terapia ormonale in prima istanza, prevale la scelta chirurgica di miomectomia per rendere la struttura uterina quanto più regolare.

L’endometriosi è anche una condizione ginecologica comune, colpisce il 10 -50% di età fertile. I sintomi più comuni sono dismenorrea, dolore pelvico cronico, dispareunia, e subfertilità. La sua prevalenza può essere alta, dal 40% nelle donne sterili al 87% nelle donne con dolore pelvico cronico Il tasso di coesistenza di endometriosi e leiomiomi continua ad essere poco conosciuta, poiché pochi studi ne hanno indagato l’associazione. Negli ultimi anni è stata verificata l’incidenza di coesistenza di endometriosi in pazienti sottoposte a trattamento chirurgico per fibromi uterini sintomatici senza una storia nota di endometriosi. La letteratura corrente riporta un’incidenza di fibromi ed endometriosi concomitanti, compresa tra il 12% e il 20%, sulla base di due studi precedentemente pubblicati. Il primo è stato un ampio studio multicentrico condotto in Italia e ha coinvolto più di 3.600 pazienti, 735 dei quali avevano un’indicazione per la chirurgia che non includeva fibroma o dolore. Il secondo studio è stato condotto in Finlandia e comprendeva 605 partecipanti, 183 dei quali sottoposti a legatura delle tube per la sterilizzazione.

A causa della sovrapposizione significativa dei sintomi, è spesso difficile discernere quali attribuibili ad una patologia o all’altra. Questo rende evidente l’importanza di mantenere un elevato livello di sospetto per endometriosi durante l’intervento chirurgico di miomenctomia con l’obiettivo di trattare entrambe le patologie in un unico intervento chirurgico. In conclusione è opportuno avere il sospetto di endometriosi misconoscita in pazienti che presentano fibromiomi uterini, sanguinamento uterino anomalo, nulliparità, infertilità.

Giuseppe_Ettore