Ornella Giusto si racconta: “Il mio cammino tra l’amore e la passione per Verga”

Ornella Giusto si racconta: “Il mio cammino tra l’amore e la passione per Verga”

CATANIA – “In questo momento pensare di mettere in scena uno spettacolo a Catania non è proprio la cosa più semplice del mondo perché abbiamo capito che il Comune non ha molte risorse e cerca di dare ciò che può dare anche a causa di una scarsa organizzazione per quanto riguarda la pubblicità della varie iniziative che vengono organizzate. Io vengo qui da Roma proprio per l’amore che nutro per la mia terra nonostante tutte le avversità che ci sono”.

A parlare è l’attrice catanese Ornella Giusto, intervistata direttamente negli studi della nostra redazione dopo il successo dello spettacolo portato a Catania, dal titolo “Lapilli Verghiani”, incentrato proprio sulla figura di Giovanni Verga e sulle bellezze che la terra siciliana racchiude.

“Lo spettacolo – ha continuato l’attrice catanese – ha debuttato il 15 luglio al Castello Ursino di Catania raccogliendo grandi consensi. In futuro replicheremo sicuramente nella città etnea e a Roma”.

“Quando ero più piccola – afferma – non avevo in mente di fare l’attrice, ero molto appassionata di musica e di canto in generale. Poi crescendo ho cambiato aspirazione avvicinandomi pian pian al teatro. Questo grazie a dei bravi maestri nel periodo dell’accademia, Giovan Battista Diotaiuti e Tonino Pierfederici. Oltre a loro, hanno avuto grande importanza anche le influenze di Silvio Spaccesi, Arnoldo Foà e le esperienze nei seminari con Beatrice Bracco e April Webster, casting director hollywoodiana… Tutte persone che mi hanno aiutata a coltivare questa passione e a tirar fuori diverse potenzialità che non credevo di possedere”.

Non è stato facile, comunque, intraprendere questa strada anche perché si tratta di un mondo pieno di insidie e di ostacoli. Per riuscire ad andare avanti ci vuole una grande passione, un carattere molto forte e soprattutto una grandissima determinazione. Tutto ciò si riesce a ottenere dopo anni di esperienza che di certo puntellano la propria personalità sia come persona sia come attrice, oggi più consapevole”.

Ho deciso di intitolare questo spettacolo ‘Lapilli Verghiani’ proprio per dare un’immagine agli spettatori di uno spettacolo scoppiettante di ricordi e di passione. Ho cercato di lavorare molto sul verismo di Verga e sulla concezione dell’amore come veniva intesa dal celebre scrittore catanese. Io sono sempre stata una grande appassionata di Verga e in questo spettacolo cerco di riprendere e rispolverare la passione che mi è stata trasmessa dalle sue opere”.



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Lo spettacolo si incentra su alcune lettere e novelle scritte da Verga. Il tutto non dura tantissimo, perché preferisco lasciare lo spettatore con un piccolo languorino piuttosto di rischiare di annoiarlo con uno spettacolo lungo che a volte può sembrare anche troppo pesante. Cerco sempre di andare incontro alle esigenze del pubblico e di dargli ciò che realmente desidera, ovvero emozionarsi“.

Di mio in questo spettacolo c’è certamente l’amore e la passione, tutto ciò che c’è di femminile, tutto ciò che è donna e tutto ciò che possa rappresentare la sicilianità. Infatti al centro di queste novelle l’argomento principale è l’amore che viene esaltato attraverso la lettura di queste lettere alle sue amate. Tra le varie letture ci sono anche momenti di accompagnamento musicale e vocale che possa aiutare lo spettatore a immedesimarsi nel momento”.

“Le musiche sono di Ezio Noto e Giuseppe Romeo, con al pianoforte Roberto Firrincieli. Poi c’è la cantante Daniela Raniolo. Mentre sul palco si esibiscono vari attori (Alfio Minissale, Eleonora D’Anna, Nino D’Agostino, Mariachiara Signorello, Olga Stornello, Pippo Pennisi e Rita Blanco), tutte persone scelte appositamente al fine di rappresentare al meglio i personaggi verghiani”.

Quello che più di tutto mi ha spinto a raccontare Giovanni Verga è l’amore per l’umiltà che da sempre lo ha contraddistinto. L’amore nel volersi conquistare le cose con impegno e con tanta determinazione senza darsi mai per vinti. E questo è un pensiero che mi appartiene tantissimo e che mi ha aiutato ad arrivare dove sono senza che nessuno mi abbia mai regalato nulla“.

“Il mio obiettivo, tramite questo spettacolo, è di portare il pubblico a riflettere, facendo conoscere il vero animo di Giovanni Verga, l’uomo e l’artista nascosto dietro le sue lettere. Un uomo di grandi sentimenti e galantuomo, che ho potuto scoprire leggendolo. Sono contenta – conclude la catanese di adozione romana, Ornella Giusto – di aver approfondito il lavoro su Verga, che ha rappresentato sempre più una crescita personale e professionale”.