CATANIA – Caldo, sovraffollamento del mezzo e mancanza di aria condizionata. Sono questi i fattori che stamattina hanno causato il malore di un uomo che si trovava a bordo di un autobus Amt della linea 448.
L’uomo è stato soccorso alla stazione dai sanitari del 118 giunti appositamente sul posto.
L’episodio è stato commentato dai segretari provinciali dei sindacati di categoria Fast Confsal, Giuseppe Cottone, e Faisa Cisal, Romualdo Moschella: “Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare mezzi obsoleti, che dopo 20 anni andrebbero cambiati. I disagi al cittadino si riversano direttamente sull’autista che in quel momento è il diretto responsabile di quanto accade sul mezzo“.
Continuano Cottone e Moschella: “La situazione che si sta creando ora non è dovuta a un fantomatico sciopero ‘bianco’ ma esclusivamente al fatto che i mezzi sono inferiori al numero necessario e che in molti manca l’aria condizionata“.
Una denuncia che trova fondamento in un altro episodio avvenuto qualche settimana fa, quando un uomo si è scagliato contro due controllori in piazza Alcalà, complice il folto numero di persone in attesa di poter salire sull’autobus per tornare dal mare.
Torna, quindi, con prepotenza, a essere attuale la vertenza tra sindacati e proprietà. L’estate scorsa, infatti, il duello mediatico è stato seguito con grande attenzione. Fino alle dimissioni del presidente Carlo Lungaro e al cambio al vertice con Puccio La Rosa.
Una rivoluzione che ha portato a un periodo di tregua. Troppo breve, però. Dopo pochi mesi Lungaro è tornato a sedere sulla poltrona più importante.
La “telenovela” sembra dover durare ancora a lungo.